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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Librino

Ricaricavano bombole per uso domestico violando norme di sicurezza

Controlli della polizia dopo aver notato uno strano via vai da un rifornimento Eni - Agip del quartiere San Giorgio

I poliziotti della squadra amministrativa del commissariato di Librino, nei giorni scorsi, avendo notato uno strano via vai da un rifornimento Eni - Agip del quartiere San Giorgio, hanno deciso di operare un controllo più accurato. Sul posto, hanno verificato la presenza di più automobilisti in fila che, piuttosto che rifornire le autovetture, ricaricavano bombole per uso domestico poste nel bagagliaio: in violazione di qualsiasi norma sulla prevenzione antincendio e privo di qualsiasi formazione professionale, l’addetto al rifornimento ricaricava le bombole mediante un riduttore idoneo, ma non a norma, non curandosi neppure della correttezza della pressione con pericolo di sovraccarico e quindi, di deflagrazione.

L’intervento dei poliziotti ha messo fine a questa pratica “artigianale” e pericolosissima. L’addetto. D.L. G., invitato presso gli uffici del Commissariato, è risultato percettore di pensione sociale e quindi, lavoratore in nero. Al medesimo, inoltre, è stata contestata anche la non diligente ed omessa custodia delle armi regolarmente detenute visto che l’arma dell’uomo è stata rinvenuta in un’abitazione fatiscente di via Zia Lisa, utilizzata quale locale di sgombero.

All’addetto al distributore e al suo datore di lavoro (in qualità di obbligato in solido) è stata irrogata la sanzione pecuniaria da 5 mila euro a 10 mila euro. Peraltro, durante l’attività di controllo è emersa la posizione irregolare lavorativa e previdenziale dello stesso addetto al distributore, che verrà segnalata rispettivamente all’Inps e all’Inail.

Le contestazioni sono scattate anche per gli avventori che hanno illegalmente – e pericolosamente – acquistato il Gpl, nei cui confronti si procederà amministrativamente per l’irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 2 mila euro a 4 mila euro. Sono in corso ulteriori accertamenti sia presso l’ente Eni – Agip che presso il comando dei Vigili del fuoco al fine di valutare la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi in capo al gestore del rifornimento in commento.

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