rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Cristoforo

Tentato omicidio a San Cristoforo, fermato il "killer con la bicicletta"

Il pregiudicato Alfio Sanfilippo, considerato esponente del clan "Cappello Bonaccorsi", il 23 giugno scorso avrebbe sparato ad un meccanico del quartiere per un errore commesso nella riparazione dello scooter della figlia

Alfio Sanfilippo, 52 anni, pregiudicato e sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, considerato esponente della cosca "Cappello-Bonaccorsi",  è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Catania, con l'accusa di di tentato omicidio e con l’aggravante di avere agito con premeditazione e di aver commesso il fatto per motivi abietti o futili.

San Cristoforo, spara al meccanico per un errore di riparazione - Video

Il tentato omicidio e il movente

Il 23 giugno scorso l'uomo avrebbe sparato ad un giovane meccanico di San Cristoforo, in via De Lorenzo, all'interno di un'officina di riparazione di motocicli. Dopo una violenta lite tra il genero del pregiudicato, che vi si era recato per riparare lo scooter della moglie e che avrebbe riportato ferite alla testa a seguito dello scontro, ed il giovane meccanico, proprio Sanfilippo si sarebbe recato nella stessa officina a bordo di una bicicletta.  Il 52enne avrebbe prima schiaffeggiato il meccanico e poi, dopo la sua reazione, avrebbe sparato quattro colpi di pistola, uno solo dei quali andato a segno.La vittima, accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele,  ha riportato una ferita penetrante all’emotorace sinistro - addome arto superiore sinistro ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico, in prognosi riservata.

Le indagini della squadra mobile di Catania

Le immediate indagini coordinate dalla Procura  hanno permesso di individuare il luogo del fatto di sangue in via De Lorenzo,  proprio nei pressi dell’officina meccanica di riparazione motocicli gestita dalla vittima. Nel corso del sopralluogo, eseguito insieme al personale del gabinetto regionale di polizia scientifica, nei pressi dell'officina meccanica gli agenti hanno rilevato e repertato tracce di sangue. Contestualmente sono stati sentiti la guardia giurata in servizio presso il pronto soccorso e l'uomo che aveva accompagnato il giovane meccanico presso in ospedale, insieme ai familiari della vittima.

Gli uomini della squadra mobile hanno poi individuato un sistema di videosorveglianza vicino l'officina di via De Lorenzo e visionando le immagini hanno notato e riconosciuto Alfio Sanfilippo, a bordo di una bicicletta, seguito da un giovane su uno scooter Sh 150 bianco, intestato proprio alla figlia del pregiudicato. Nei fotogrammi analizzati dai poliziotti si vede chiaramente Sanfilippo impugnare un'arma. I poliziotti hanno poi perquisito l'abitazione dell'uomo trovando sul terrazzo, appena lavati, gli abiti che il 52enne indossava nelle immagini registrate dalle telecamere. Gli agenti, insieme al personale delle unità cinofile, hanno perquisito anche una stalla appartenente a Sanfilippo, trovando e sequestrando quattro  bossoli cal.38 ed una bicicletta elettrica di colore grigio scuro.

La ricostruzione degli inquirenti - Video

L'arresto

Alla luce dei oncordanti indizi di colpevolezza raccolti a suo carico, il26 giugno 2018 la Procura ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di Alfio Sanfilippo. La mattina del 17 luglio, dopo intensi giorni di ricerche in cui era stata fatta terra bruciata intorno al fuggitivo, gli uomini della sezione reati contro la persona hanno rintracciato il pregiudicato a Brucoli - frazione di Augusta , nei pressi della locale casa di reclusione,  dove stava per costituirsi. Alfio Sanfilippo è stato rinchiuso nel carcere di Siracusa - contrada Cavadonna. Nella giornata di ieri 20 luglio, in sede di convalida del fermo, il Gip del tribunale di Siracusa ha disposto la custodia cautelare in carcere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tentato omicidio a San Cristoforo, fermato il "killer con la bicicletta"

CataniaToday è in caricamento