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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni la Punta

San Giovanni La Punta, chiusura asilo nido poiché la struttura sorge su una faglia

“L’asilo nido comunale di via Macello non accoglierà più i bambini in quanto si trova su una faglia, per noi la loro sicurezza è la priorità assoluta”, dichiara il Sindaco Antonino Bellia

“L’asilo nido comunale di via Macello non accoglierà più i bambini in quanto si trova su una faglia, per noi la loro sicurezza è la priorità assoluta”, dichiara il Sindaco Antonino Bellia al termine di un incontro con i genitori dei piccoli. Una triste notizia per i genitori dei piccoli utenti dell’asilo nido comunale di via Macello che non accoglierà più i bambini in quanto la struttura si trova esattamente su una faglia tettonica. A comunicarlo alle famiglie è stato il Sindaco Antonino Bellia nel corso di un incontro nel quale ha invitato i genitori dei piccoli per spiegare le motivazioni che hanno portato alla perentoria decisione. Per comprenderne le motivazioni è necessario fare più di un passo indietro. La struttura era stata realizzata negli anni ’80 a ridosso della prima normativa antisismica e secondo quanto riportato nei documenti di allora la faglia non era bene individuata, infatti, il tracciato completo della faglia non è presente nel Piano Regolatore Generale attuale, vigente dal 2005, con la faglia ferma in via della Regione, facendo presupporre che l’asilo fosse lontano dalla stessa. A seguito della revisione del P.R.G. con analisi più approfondite e mappe geologiche aggiornate è stato evidenziato che la faglia ha un tracciato che passa proprio sotto la struttura dell’edificio. I successivi approfondimenti e studi, da ultimo quello effettuato per l’aggiornamento del Piano Regolatore di prossima adozione, hanno evidenziato la presenza di una faglia che attraversa l’intero territorio comunale in direzione Nord-Sud, intercettando la via Macello, in corrispondenza dell’edificio che ospita l’asilo, che resta esattamente a cavallo di tale frattura. Ulteriori attività disposte dopo l’evento sismico di Santo Stefano, accompagnati da prospezioni geotecniche mirate, hanno confermato il tracciato ipotizzato per la faglia, avvalorato anche da criticità emerse in alcuni punti della struttura.

“In quella struttura i bambini non entreranno più- dichiara il primo cittadino puntese Antonino Bellia- con la vita e la sicurezza dei bambini non si scherza. La struttura sorge su una parte di territorio interamente attraversata dalla faglia registrando un livello di criticità alto. Sono sotto gli occhi di tutti gli effetti distruttivi che un sisma può causare per l’effetto moltiplicatore generato dalla presenza di una faglia tettonica, come avvenuto in alcuni Comuni della Provincia di Catania a seguito del sisma dello scorso 26 dicembre, peraltro di media intensità, inoltre un edificio che sorge a cavallo di una faglia può soffrire per cedimenti differenziali delle fondazioni che possono manifestarsi anche in assenza di sisma. Alla luce di ciò stiamo prevedendo una soluzione per ovviare alla carenza di questa struttura. Abbiamo previsto nel Piano Triennale delle Opere pubbliche di realizzare una nuova struttura in via Pisa adiacente al plesso esistente. Esattamente in uno slargo di proprietà comunale dove, da un’analisi preliminare potrebbe sorgere una struttura di 350 metri quadri su un piano. Appena sarà approvato il Bilancio comunale saranno reperite le risorse per la redazione di un progetto al fine di intercettare i finanziamenti da fondi regionali, statali o europei. In ogni caso se non riuscissimo a trovare il finanziamento cercheremo di realizzarlo con fondi del Bilancio comunale”.

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