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Cronaca Via San Pietro Clarenza

San Pietro Clarenza: scoperto un deposito di auto rubate

L'attività investigativa dei militari è stata avviata a seguito della localizzazione di un'autovettura Fiat Panda nuovo modello, rubata nella notte precedente

I Carabinieri di Gravina di Catania hanno inferto ieri un altro colpo al circuito criminale del “cavallo di ritorno”, forma estorsiva particolarmente odiosa in quanto costringe il cittadino comune a pagare una cospicua somma di denaro, generalmente nell’ordine di alcune migliaia di euro, per riottenere la disponibilità della propria autovettura precedentemente rubata.

I soggetti dediti a questo tipo di fenomeno criminale spesso sono organizzati in un’associazione a delinquere strutturata, all’interno della quale sono distribuiti i compiti che vanno dal furto del veicolo ritenuto di interesse fino al successivo contatto con il suo proprietario, il quale deve essere istruito sulle modalità per riottenere il possesso del bene sottratto. L’accettazione della vittima di sottostare all’angheria in questi casi non fa altro che alimentare il fenomeno criminale ritenuto dai malviventi molto remunerativo e a basso rischio. Il più delle volte, poi, al legittimo proprietario viene restituita l’autovettura con ingenti danni, che comportano il pagamento di un prezzo molto elevato per il ripristino della funzionalità del veicolo. Ragione in più quindi per non soggiacere alla richiesta estorsiva e denunciare tempestivamente alle forze di polizia qualsiasi contatto con i criminali.

Nella circostanza,  i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Gravina di Catania sono intervenuti ieri in via Siracusa a San Pietro Clarenza a seguito di numerosi servizi mirati volti al contrasto di queste manifestazioni criminali ed hanno proceduto al Fermo di polizia giudiziaria dei pregiudicati M.C., di anni 29, L.F., di anni 18, e M.T., di anni 43, nonché alla denuncia all’Autorità Giudiziaria del 16enne M.F. per ricettazione in concorso.

L’attività investigativa dei militari operanti è stata avviata a seguito della localizzazione di un’autovettura Fiat Panda nuovo modello, rubata nella notte precedente, che veniva rinvenuta all’interno di un fabbricato abbandonato, posto in una zona isolata del comune di San Pietro Clarenza. All’interno dell’immobile, insieme alla vettura venivano rinvenute, perfettamente parcheggiate ed occultate, anche altre tre autovetture Fiat Panda ed un Fiat Fiorino, tutte asportate il giorno prima nell’hinterland catanese e depositate dai malviventi in quel sito, in attesa che venissero contattati i proprietari per la loro successiva riconsegna previo compenso di denaro. Constatato che il luogo del rinvenimento era un vero e proprio deposito di autovetture rubate, veniva predisposto un servizio teso all’individuazione di coloro che avevano la disponibilità del sito. L’intuizione investigativa otteneva i risultati auspicati, in quanto dopo circa due ore sopraggiungeva un’autovettura con a bordo i fermati i quali facevano accesso nel locale dell’immobile adibito a garage. I malviventi, resisi conto della presenza dei Carabinieri, tentavano di sottrarsi al controllo effettuando una repentina manovra  in retromarcia per evitare di essere bloccati. Ne nasceva un breve ma concitato inseguimento che terminava con la cattura della gang. La perquisizione del veicolo a bordo del quale viaggiavano i fuggitivi permetteva di rinvenire e sequestrare diverso materiale utilizzato per forzare e asportare autoveicoli, circostanza quest’ultima che avvalorava maggiormente la responsabilità della banda. Le autovetture sono state restituite ai legittimi proprietari. I tre arrestati sono stati tradotti presso la Casa circondariale di Catania Piazza Lanza, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria procedente, mentre il minorenne è stato affidato ai genitori.

 

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