Sant'Agata, comincia il giorno più lungo della festa: giro interno tra i devoti
Le reliquie della Santa sono tornate in Cattedrale alle 5:00 di questa mattina, dopo una notte in giro lungo la via Plebiscito, l'ospedale Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento. Poi, i fuochi del Fortino. E, infine, veloce rientro
Ieri, primo giorno di festeggiamenti in onore di Sant'Agata con il giro esterno delle antiche mura della città. Le reliquie di Sant'Agata sono tornate in Cattedrale alle 5:00 di questa mattina, dopo una notte in giro lungo la via Plebiscito, l'ospedale Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento. Poi, i fuochi del Fortino. E, infine, veloce rientro passando da via Plebiscito, porta Uzeda con la "calata della marina" alle 2, per poi giungere in Cattedrale.
Oggi, toccherà al giro interno. Ma quello che colpisce è la marcia spedita dei devoti, scandita da orari ben precisi: alle 11.30 a piazza dei martiri, alle 14 a piazza Iolanda, alle 15.30 in piazza Carlo Alberto.
Un anticipo che ha colto impreparata tanta gente, abituata a occupare la salita dei Cappuccini intorno alle 20. E invece, il tradizionale tragitto, condotto a passo, così come richiesto dalla curia e dalle autorità cittadine, si è concluso intorno alle 17, con la luce del giorno che illuminava ancora Sant'Agata e i suoi devoti.
Poi la lunga sosta a Sant'Agata la Vetere, la prima cattedrale di Catania, per riprendere solo dopo il giro passando per l'antico Corso, il Fortino, san Cristoforo e gli Angeli custodi.
La processione ha colto impreparato anche il governatore della regione Sicilia, Rosario Crocetta, che a Catania, avrebbe dovuto tributare un omaggio floreale a Sant'Agata prima della salita dei Cappuccini. Il dono, come ha confermato il presidente delle celebrazioni agatine Luigi Maina, insignito sabato scorso della Candelora d'Oro, avverrà oggi durante il solenne Pontificale.
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