rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Zona Aeroporto / Via Amerigo Vespucci

Sciopero tir, mercato agroalimentare: perdite per oltre 2 milioni di euro

Perdite per oltre due milioni di euro di fatturato e un brusco calo di accessi al mercato del 70%: sono i numeri della settimana appena trascorsa al Maas, il mercato agroalimentare di Catania

Perdite per oltre due milioni di euro di fatturato e un brusco calo di accessi al mercato che si è aggirato intorno al 70%: sono i numeri della settimana appena trascorsa al Maas, il mercato agroalimentare di Catania, dopo il fermo degli autotrasportatori in Sicilia.

Da ieri si torna lentamente alla normalità, anche se lo sciopero in campo nazionale inevitabilmente creerà ancora qualche disagio soprattutto per i produttori che vengono da oltre lo Stretto, bloccati a Villa San Giovanni. Nell'Isola per ora saranno distribuiti prodotti solo siciliani.

"Da ieri - ha spiegato il presidente del Maas, l'avvocato Mario Brancato - la situazione sta tornando lentamente alla normalità dopo una settimana di blocchi che ha condizionato non poco l'attività del mercato, rimasto quasi deserto per via del blocco delle merci e di conseguenza per l'impossibilità dei commercianti ad acquistare".

"Uno sciopero - ha aggiunto - che inevitabilmente ha creato un danno alla Sicilia perchè si ripercuote innanzi tutto sui produttori e di conseguenza sugli acquirenti. In tutto questo gli ingressi al nostro mercato hanno subito un vertiginoso calo. Adesso bisognerà attendere, le scorte sono riprese a crescere, ma la normalità si riavrà totalmente quando verranno rimossi tutti i blocchi".

Gli ingressi al Maas sono calati considerevolmente durante la settimana scorsa, proprio quando è stata registrata una diminuzione che si attesta intorno al 70%, quasi 500 ingressi contro i 6.0000 di media. Ridotti anche i passaggi dei tir, che sono stati solamente 24 contro i 600 di media settimanali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero tir, mercato agroalimentare: perdite per oltre 2 milioni di euro

CataniaToday è in caricamento