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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sea Watch, il tribunale dei ministri di Catania ha archiviato la posizione di Conte e Salvini

Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati dice che "l'Italia ha la responsabilità di far sbarcare queste persone". Ma Salvini non cambia idea: "Possono richiamarmi fino a Natale, per me non cambia nulla"

La Sea Watch 3 "è entrata in Italia in maniera unilaterale e senza le necessarie autorizzazioni della Guardia Costiera". Con questa motivazione il tribunale dei ministri di Catania ha archiviato la posizione del premier Giuseppe Conte, dei vice Matteo Salvini e Luigi di Maio e del ministro Danilo Toninelli, accusati di sequestro di persona per non aver fatto sbarcare la nave della ong tedesca tra il 24 ed il 30 gennaio scorsi. Una decisione che fa esultare Salvini, mentre la nave umanitaria, sei mesi dopo, si trova nella stessa condizione: da 9 giorni in mare con 43 migranti salvati senza il permesso di entrare nel porto di Lampedusa. Intanto, però, in 100 hanno trovato il modo di arrivare sull'isola: 81 su un gommone lasciato al largo da un peschereccio che è stato poi sequestrato dalla Guardia di Finanza.

E' stato lo stesso Salvini a comunicare la decisione del Tribunale dei ministri. "Non fu sequestro ma semplicemente richiesta di ordine e regole? Bene! Processi e indagini - dice - non mi fanno paura, ma sono felice che anche la magistratura confermi che si possono chiudere i porti alle navi pirata. Continuerò a difendere i confini".

L'archiviazione ha riguardato anche Conte, Di Maio e Toninelli, che avevano condiviso la linea del titolare del Viminale. Lo stesso Tribunale, nell'identica composizione, aveva invece chiesto al Senato l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini (poi negata) per la vicenda Diciotti. Valutazioni diverse, dunque; i giudici sottolineano pero' che, a differenza della Sea Watch, la Diciotti era una nave militare italiana e l'imbarcazione della ong non ha rispettato il divieto di sbarco. I magistrati - prima di decidere sulla nave tedesca - hanno svolto indagini suppletive sentendo testimoni e soggetti coinvolti. A bordo della Sea Watch 3, nel frattempo, la situazione si fa critica. Il medico segnala che i naufraghi "hanno bisogno di cure mediche. Non sto parlando da medico ma da essere umano, serve un porto sicuro ora. Abbiamo pazienti con dolori per le torture subite ed altri che necessitano di un supporto psicologico".

L'Unhcr dice che "l'Italia ha la responsabilità di far sbarcare queste persone". Ma Salvini non cambia idea: "con tutto il rispetto per l'Onu e i professoroni - osserva - le politiche su chi entra e esce in Italia le decide il ministro dell'Interno. Possono richiamarmi fino a Natale, per me non cambia nulla". 

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