rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Zafferana Etnea

Sisma di Santo Stefano, l'allarme dei comitati: "Fondi non bastano: servono 400 milioni"

A due anni dal terremoto che ha colpito diverse città etnee e i primi stanziamenti i comitati dei residenti lanciano un appello alla politica: i finanziamenti non basteranno per ricostruire

La ricostruzione ancora non è iniziata. Fino allo scorso Natale, a un anno dal sisma, la struttura del commissario Scalia ancora era carente sul piano delle risorse umane per poter avviare la "fase 2" e quindi ricostruire quello che il terremoto ha devastato: case, aziende, edifici pubblici, luoghi di culto.

Ma i fondi stanziati dal governo potrebbero non bastare. L'allarme arriva dopo un vertice tra i cinque comitati dei terremotati, il commissario Scalia e altri esponenti istituzionali che si è tenuto nella sala consigliare del Comune di Zafferana Etnea. Un incontro sulle stime dei danni del sisma che ha fatto emergere l'esigenza di una cifra ben più cospicua di quella stanziata: circa 400 milioni di euro.

Sinora i fondi stanziati in un decreto prevede ammontano, nell’arco del quinquennio 2019-2023, a 236,7 milioni di euro, con interventi per la ripresa economica, per le imprese ma anche per gli enti locali. "Questi fondi - spiega Giuseppe Zappalà, del coordinamento terremotati - non basteranno e temiamo quindi che la ricostruzione non coprirà tutti i danni prodotti dal sisma. Solleciteremo i parlamentari nazionali affinché si trovi una soluzione per rifinanziare la quota mancante".

I comitati sono pronti anche alla piazza: il rischio è che, ad esempio, le seconde case danneggiate dal sisma potrebbero non trovare copertura finanziaria per gli interventi di messa in sicurezza. Anche la struttura commissariale per la ricostruzione avrebbe scritto alle istituzioni per far presente il tema.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sisma di Santo Stefano, l'allarme dei comitati: "Fondi non bastano: servono 400 milioni"

CataniaToday è in caricamento