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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sorpreso a rubare, tenta la fuga: preso dopo un un lungo inseguimento

L’inseguimento del fuggiasco, durato circa 20 minuti per le strade e campagne circostanti, ha creato pericolo alla circolazione dei veicoli in transito nei pressi della tangenziale ovest in direzione Messina

La polizia ha arrestato il pregiudicato catanese Angelo Licciardello (classe 1980) per violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, ricettazione e resistenza a Pubblico ufficiale, nonché denunciato in stato di libertà L.G. per ricettazione.

Nella mattinata di ieri, durante un normale servizio di controllo del territorio, gli agenti della squadra di Nesima, nei pressi della casa cantoniera che costeggia la strada ferrata della Fce nel comune di Misterbianco, hanno notato due persone che armeggiavano con un grosso sacco della spesa e una cassetta per la frutta. I poliziotti hanno così controllato i due e li hanno identificati.

Risultavano sprovvisti dei documenti d’identità e non fornivano valide informazioni in merito al possesso di vari attrezzi da lavoro e di circa 30 Kg di fili elettrici di diverso tipo. Mentre gli agenti cercavano di individuare il luogo in cui era stato effettuato l’eventuale furto degli oggetti, Licciardello, appiedato, ha provato a fuggire attraverso la strada ferrata in direzione Catania.

L’inseguimento del fuggiasco, durato circa 20 minuti per le strade e campagne circostanti, ha creato pericolo alla circolazione dei veicoli in transito nei pressi della tangenziale ovest in direzione Messina; nell’estremo tentativo di scappare all’arresto, l'uomo si è lanciato dal muro che delimita la tangenziale, alto circa 6 metri.

L’agente di polizia che ha percorso lo stesso tragitto si è lanciato anch’egli dal muro riuscendo a bloccarlo. Sono così giunti i soccorsi per il fuggitivo e il poliziotto rimasti feriti durante il lancio dal muro.

Licciardello trasportato in ospedale è stato ricoverato per la frattura del tallone del piede desto e su disposizione del Pm di turno della locale Procura della Repubblica è stato sottoposto agli arresti domiciliari per la violazione dell’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per resistenza a P.U. e ricettazione degli attrezzi sequestrati, mentre il complice è stato denunciato all’Autorità giudiziaria in stato di libertà per il reato di ricettazione.

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