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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Fortino / Piazza Caduti del Mare

Spaccio al "Tondicello", 25 arresti: c'è anche un ex calciatore del Catania

Secondo l'accusa Nunzio La Torre, un passato da calciatore nel Catania e una stagione, con una sola partita giocata, in Serie A nel Cagliari, avrebbe avuto un ruolo di vertice nella gestione del traffico e dello spaccio di droga, ed è indagato anche per associazione mafiosa

Il gruppo riusciva a fatturare tra 7-8mila euro al giorno con presenza costante di pusher sulla 'piazza' per tutto l'arco della giornata con due 'turni' precisi: la prima squadra operava dalle 14 alle 21, la seconda dalle 21 alle 6 dell'indomani mattina. A ricostruire le dinamiche dello spaccio, le telecamere nascoste della polizia di Stato che per circa cinque mesi hanno ripreso pusher e organizzatori in una storica 'piazza di spaccio' di cocaina e marijuana di Catania, nel rione San Cristoforo, nota come 'Tondicello della Plaia', da sempre roccaforte del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi.  

"Tondicello" come "Scarface": pistole d'oro, Kalashnikov con brillanti e una foto di "Tony Montana"| Video

E' stato inoltre accertato come l’attività criminosa in questione venisse svolta sia con l’ausilio di minori che ai danni di minori, come testimoniano le immagini relative alla cessione di sostanza stupefacente a soggetti sicuramente infradiciottenni.

Arresti al Tondicello della Playa: le foto

I nomi degli arrestati

La sostanza stupefacente, ha ricostruito la sezione antidroga della Questura di Catania, veniva nascosta nel chiosco di bibite 'Belvedere' o nell'agenzia di scommesse 'Redstore', società che sono state sequestrate.

Secondo l'accusa Nunzio La Torre, un passato da calciatore nel Catania e una stagione, con una sola partita giocata, in Serie A nel Cagliari, avrebbe avuto un ruolo di vertice nella gestione del traffico e dello spaccio di droga, ed è indagato anche per associazione mafiosa.

Arresti al "Tondicello", l'ex calciatore del Catania gestiva la piazza di spaccio | Video

Per la Procura, dal 2010 avrebbe versato mensilmente cifre comprese tra 2-8mila euro nelle casse del clan Cappello-Bonaccorsi per il mantenimenti degli affiliati detenuti e in particolare per quelli che avevano un ruolo apicale. Durante le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati sono state trovate, tra l'altro, una pistola con la canna e l'impugnatura parzialmente ricoperte d'oro e un'altra con madreperla, la riproduzione di un fucile Kalashnikov in legno ricoperto di brillanti, oltre alla foto incorniciata dell'attore Al Pacino che interpreta il film 'Scarface'.

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