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Cronaca

Apertura anticipata per la stagione della caccia, Wwf: "Scelta spregiudicata"

Un decreto - firmato dall’assessore regionale all’agricoltura Ezechia Paolo Reale - che, secondo gli ambientalisti, si pone in aperto e grave contrasto con le autorevoli indicazioni tecniche dell’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, con il parere negativo degli esperti delle Associazioni ambientaliste

Comincia oggi  la stagione venatoria in Sicilia che si concluderà fra cinque mesi, il 31 gennaio. Venti giorni di anticipo e con essa cominciano anche le polemiche. Wwf punta, infatti, il dito sul via libera dato ai 40 mila cacciatori che potranno "abbattere fino a 15 animali al giorno".

Per il Wwf, soprattutto, è grave la decisione dell’apertura anticipata, perché avviene "in un momento particolarmente delicato del ciclo biologico di molte specie".  Una scelta "dannosissima e spregiudicata" a cui ne' il Governo, ne' l’Ars si sarebbero opposti, schierandosi al contrario "contro la fauna e a favore della lobby della caccia" dichiara Angela Guardo, delegata Wwf Sicilia.

Un decreto - firmato dall’assessore regionale all’agricoltura Ezechia Paolo Reale - che, secondo gli ambientalisti, si pone in aperto e grave contrasto con le autorevoli indicazioni tecniche dell’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, con il parere negativo degli esperti delle Associazioni ambientaliste in seno al Comitato regionale faunistico-venatorio e con i principi delle Direttive Comunitarie in materia ambientale, oltre che con i principi scientifici per la conservazione e tutela della fauna”.

“Le premesse del ‘Calendario venatorio 2014-2015, decretato dall’Assessore – scrive il WWF in una lunga nota di protesta – dipingono la Sicilia come un incredibile paradiso faunistico: l’Isola sarebbe zeppa di animali, migratori e stanziali, che sono presenti dovunque ed in gran quantità. Quindi nessun problema ad allargare la durata della stagione di caccia e dare il via libera a 40 mila cacciatori, ognuno dei quali potrà abbattere legalmente fino a 15 animali al giorno. Incredibile ma vero, in Sicilia – sempre secondo il decreto dell’assessore Reale – anche le specie che in tutta Europa sono in forte declino e sempre più minacciate (dalla quaglia alla beccaccia), da noi sono miracolosamente in sovrabbondanza e godono di ottima salute”.

Il Wwf Sicilia “biasima la scelta dell’assessore che ha iniziato ad occuparsi di caccia, da quando e’ entrato a far parte della Giunta Crocetta nel peggiore dei modi, cioè con l’apertura anticipata al 1 settembre, rispetto alla data canonica della terza domenica del mese, ossia in un momento particolarmente delicato del ciclo biologico di molte specie”.

“E’ scandaloso che Governo regionale ed Ars, quando si parla di caccia, all’unisono si schierino sempre e comunque contro la fauna e a favore della lobby della caccia – dichiara Angela Guardo, delegata Wwf Sicilia – con posizioni appiattite sulle richieste del mondo venatorio più estremista e nessuna pietà per gli animali selvatici”.

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