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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tassa sui rifiuti in aumento, Catania è la provincia con più immondizia

Per trattare, conferire in discarica e smaltire i rifiuti i catanesi hanno pagato in media nel 2012 396 euro a famiglia, un prezzo che è lievitato negli ultimi cinque anni del 8,5%

Grave la situazione dei rifiuti urbani in Italia e in particolare a Catania: il servizio non migliora mentre i costi sopportati dalle famiglie sono sempre maggiori.

Questa la fotografia scattata dal report di “Cittadinanzattiva” che ha svolto per la sesta annualità un’indagine sui costi che i cittadini hanno sostenuto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel corso del 2012. Le indagini vengono effettuate prendendo come riferimento una famiglia tipo composta da tre persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.

Per trattare, conferire in discarica e smaltire i rifiuti i catanesi hanno pagato in media nel 2012 396 euro a famiglia, un prezzo che è lievitato negli ultimi cinque anni del 8,5%. Catania secondo il report rientra nelle dieci città italiane più costose.

A spiegare il piazzamento così alto in classifica sono i numeri sulla produzione dei rifiuti: 764,2 chili di immondizia all'anno per ogni abitante. Molto più che nelle altre province siciliane che se la cavano decisamente meglio.

A Palermo si producono 571,9 chili a testa di rifiuti, ad Agrigento 578,2, a Caltanissetta 539,2 e a Messina 534,6 a persona, con questi numeri notevolmente inferiori rispetto a Catania la spesa per lo smaltimento si riduce in proporzione.

CALCOLO TARSU  - L’importo che il consumatore paga è composto dal prodotto della tariffa a mq per il totale dei metri quadri della casa; a tale importo va poi aggiunto il 10% di addizionale erariale e l’addizionale provinciale che è facoltativa e non può essere superiore al 5%.

RICICLAGGIO IN ITALIA – Nel nostro paese solo il 34% dei rifiuti urbani viene recuperato, rispetto alla media europea del 40%; dopo di noi solo due Paesi della “vecchia Europa”: il Portogallo (19%) e la Grecia (18%). La metà dei rifiuti prodotti finisce in discarica, ben 15 milioni di tonnellate ogni anno, mentre in Europa viene mediamente conferito in discarica il 38% dei rifiuti. I Paesi più virtuosi risultano essere Austria, Germania, Belgio e l’Olanda che dai rifiuti urbani recuperano rispettivamente il 69, il 62 e il 61% della materia prima, con un conferimento in discarica quasi inesistente.

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