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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Teatro Bellini, all'Ars avanti piano: arriva un emendamento e fondazione in stanb by

Si è svolta oggi una seduta della commissione cultura del parlamento siciliano, alla presenza dell'assessore Pappalardo e degli esponenti sindacali dei lavoratori, sul futuro del teatro etneo

Prosegue il percorso, fatto di interlocuzioni con la Regione, del teatro Massimo Bellini. L'ente teatrale, l'unico regionale, da mesi vive in bilico: senza fondi, senza certezze per i precari storici e senza programmazione.

Oggi si è tenuta unaa seduta dalla quinta commissione Cultura, lavoro e formazione, della Regione Sciliana alla presenza dell'assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo Sandro Pappalardo e dei rappresentanti sindacali dei lavoratori del Bellini.

Dopo il tanto discusso emendamento presentato dal governo regionale, volto ad avviare sin da subito la trasformazione del Massimo Bellini in fondazione, si è arrivati a un accordo: per adesso la proposta verrà ritirata. Quindi il percorso che porta alla fondazione è in stand by ma Musumeci, in un precedente incontro avvenuto a Catania, era stato molto chiaro sul punto e sulla volontà di puntare sul mecenatismo e sul sostegno dei privati e del territorio.

Inoltre sarà presentato, molto probabilmente dalla commissione, un emendamento per sbloccare nel più breve tempo possibile risorse per 400mila euro. Altro impegno preso dal governo regionale è lo stanziamento dei 13 milioni e 400 mila euro necessari sia al funzionamento del Teatro sia alla stabilizzazione dei precari.

A dialogare con i sindacati Sandro Pappalardo che, a breve, dovrebbe concludere la sua avventura in sella all'assessorato e lasciare il governo Musumeci. Al suo posto, molto probabilmente, un altro esponente di Fratelli d'Italia: in ascesa il nome del coordinatore etneo del partito Manlio Messina.

Rimane anche in ghiaccio la stagione estiva. Manca pochissimo tempo per poter finanziare una programmazione adeguata e, anche su questa tema, il governo e l'assemblea regionale stanno cercando di trovare una soluzione per risolvere un inghippo che è anche burocratico e relativo alla chiusura dei bilanci.

"Attendiamo con fiducia che le promesse si trasformino in atti concreti perché fino ad oggi non è stato così", afferma al termine del summit il segretario regionale Snalv, Confsal Antonio Santonocito. "Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori anche in considerazione del grave stato di salute della città di Catania. Abbandonare al suo destino il Teatro Massimo Bellini, l'ente più rappresentativo di Catania, come per un periodo si è temuto, avrebbe significato un dramma per i suoi lavoratori, precari e non, ma anche un pessimo segnale per tutta la città. Il Teatro non può morire e i suoi lavoratori non posso rimanere a casa".

Alla riunione hanno partecipato il segretario regionale Snalv, Confsal Antonio Santonocito accompagnato dai rappresentanti in azienda Salvo Motta e Salvo Agosta, tutte le sigle sindacali e il soprintendente del Bellini Roberto Grossi.

"Le speranze per una svolta per i precari sono cresciute ulteriormente quando Pappalardo ha confermato l'arrivo di liquidità - prosegue la nota del sindacato Snalv Confsal -  per la loro stabilizzazione. Un diritto acquisito, ma mai rispettato. L'assessore afferma che già l'anno scorso erano state inviate le somme per avviare la stabilizzazione, un milione in più rispetto all'anno precedente, ma ciò non è avvenuto. Le spiegazioni che ci hano dato non ci hanno convinti, - aggiunte Santonocito - tuttavia, l'impegno preso da Pappalardo sembrerebbe
 maggiore adesso. Certo non canteremo vittoria se dalle parole non si passerà  ai fatti, ma che ci sia una conferma di quanto detto e non un cambio di passo, è già positivo".

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