Terremoto, ancora migliaia di richieste per verificare la sicurezza degli edifici
Rimane invariato il numero degli sfollati, 1.096 cittadini: sono 300 quelli che hanno fatto ricorso a sistemazioni autonome e 794 quelli ospitati in alberghi
Continua senza interruzione l'opera dei tecnici incaricati di verificare le abitazioni danneggiate dal terremoto di magnitudo 4.8 nel giorno di Santo Stefano che ha colpito i comuni alle pendici dell'Etna. Sono salite a 4.733 le richieste di sopralluoghi, 1.265 sono state già eseguite.
Ieri, 1 gennaio, il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, il questore di Catania, Alberto Francini ed il comandante dei carabinieri di Catania, Raffaele Covetti, sono stati in visita istituzionale al campo base dei vigili del fuoco di Acireale, costruito per fronteggiare le richieste di intervento relative al sisma che ha colpito le zone pedemontane etnee, nella notte del 26 dicembre scorso
Le case inagibili sono 338, quelle parzialmente agibili 337 e 590 quelle agibili. Controllate 47 scuole: 38 sono agibili, 7 parzialmente inagibili, due non agibili. Rimane invariato il numero degli sfollati, 1.096 cittadini: sono 300 quelli che hanno fatto ricorso a sistemazioni autonome e 794 quelli ospitati in alberghi convenzionati con la Regione siciliana; due le persone ospitate in strutture pubbliche.