Terremoto, la paura: "Tremava tutto e siamo scappati dalle case"
Dopo la forte scossa delle 8.50, comincia il "tam tam" sui social network. Segnalazioni di panico corrono sul web. Da Sant'Agata di Militello, Randazzo, Bronte e Maniace. I sindaci, però, tranquillizzano
Dopo la forte scossa delle 8.50 e quelle più lievi a seguire, comincia il "tam tam" sui social network. Segnalazioni di panico corrono sul web. Da Sant'Agata di Militello, Randazzo, Bronte e Maniace.
"Tremava tutto e siamo scappati dalle case" si legge su facebook. "Siamo scesi in strada, menomale che eravamo svegli". "Leggerissima botta a gli infissi...Trecastagni". "Quando il buongiorno si vede dal mattino.... Brutto svegliarsi così!" "Sentita a Catania ...nei palazzi alti ..al 7 piano". C'è anche chi, visto che abita in una zona ad alto rischio sismico, si è munito di sismometro e sul social network scrive: " Io ho un sismometro messo in garage (progetto nuova elettronica), il terremoto non l'ho sentito ma l'ho visto nettamente formarsi nella sua forma d'onda".
Il direttore dell'Ingv di Catania Domenico Patanè, dichiara: "Scossa forte, avvertita ampiamente dalla popolazione l'epicentro è stato nella zona di Cesarò, ma il sisma è stato avvertito nei paesi limitrofidi Maletto e Randazzo. Siamo in contatto con la Protezione Civile e stiamo monitorando ogni evoluzione".
Nei comuni più interessati, i primi cittadini riportano alla calma. Il sindaco di Cesarò, Salvatore Calì, tranquillizza i cittadini. Non ci sono state, infatti, segnalazioni di danni. Anche il Sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone, ha avvertito la scossa ma sostiene che comunque per ora sembra tutto a posto. Dello stesso avviso anche il sindaco di Maletto, Pippo De Luca.