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Cronaca Randazzo

Terremoto Etna, la terra ha tremato cinquanta volte

Le scosse hanno fatto tremare una quindicina di paesi tra la province di Catania e Messina: da Randazzo a Ragalna, da Zafferana Etnea a Maletto, fino Malvagna e Floresta, sui Nebrodi. Lo sciame sismico non si è ancora esaurito

Sono state in tutto tre le scosse di terremoto di maggiore magnitudo dello sciame sismico cominciato questa mattina sull'Etna con un evento di magnitudo 3.9 registrato alle 10.10. Altri due eventi sismici, rispettivamente di magnitudo 3.9 e 3.5, sono stati registrati alle 12.25 e alle 12.28.

Le scosse hanno fatto tremare una quindicina di paesi tra la province di Catania e Messina: da Randazzo a Ragalna, da Zafferana Etnea a Maletto, fino Malvagna e Floresta, sui Nebrodi

Lo sciame sismico, in tutto una cinquantina di scosse, non si è ancora esaurito. L'ipocentro è stato individuato a 26 km di profondità.

Il sisma - che gli esperti dell'Ingv tendono a ritenere di natura tettonica - è stato avvertito in numerosi centri abitati della zona pedemontana del vulcano, tra cui Maletto e Randazzo, dove le scuole sono state evacuate. Non si sono registrati danni a persone o cose.

Ma la paura si è diffusa a macchia d'olio utilizzando il canale più veloce, il web. Su Facebook, qualche minuto dopo le scosse più forti, sono apparsi i primi commenti e le prime segnalazioni dai vari comuni interessati. "Questa è l'Etna sta preparando l'eruzione". " Non ti preoccupare siamo protetti da Sant'Agata". E ancora, " Catania centro zona Tribunale ne ho sentite 3 l'ultima forte ore 12,30 circa. Al 3° piano non è piacevole".

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