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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Corso Italia / Piazza Giovanni Verga

Sacerdote assolto da accusa di riciclaggio

La Procura di Catania ha presentato ricorso alla Corte d'appello contro sentenza di assoluzione nei confronti di don Orazio Bonaccorsi, sacerdote indagato per riciclaggio

La Procura di Catania ha presentato ricorso alla Corte d’appello contro sentenza di assoluzione, emessa dal Gup Giuliana Sammartino, nei confronti di don Orazio Bonaccorsi, un sacerdote di 35 anni indagato per riciclaggio. Secondo l’accusa, che aveva chiesto la sua condanna a 4 anni di reclusione, il prete, che vive a Roma, servendosi di un proprio conto bancario aperto all’Istituto per le opere religiose, lo Ior, avrebbe riciclato circa 225 mila euro provenienti da una presunta truffa allo Stato da 600 mila euro, realizzata da suo padre e suo zio con fondi Por Sicilia.

Nel ricorso, i pm Antonino Fanara e Andrea Bonomo, scrivono di ritenere che "non vi è alcun dubbio" che il reato sia stato commesso e che le operazioni bancarie siano servite, secondo l’accusa, a "ostacolare l’accertamento della provenienza della somma". Nell’inchiesta sono indagate altre cinque persone che hanno scelto il rito ordinario e per le quali il Gup ha già disposto il rinvio a giudizio per false fatturazioni e altri reati. Sono l’imprenditore Fabio Salvatore Di Gregorio, il consulente d’azienda, Francesco Altamore, ex dipendente della Regione, il direttore dei lavori, Santo Silluzio, e il padre e lo zio del sacerdote prosciolto, Vincenzo e Nino Bonaccorsi.

 

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