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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cento studenti universitari faranno da tutor ai colleghi con disabilità

Le attività svolte saranno costantemente monitorate dalle dottoresse Caruso e Messina per valutare l’efficienza del servizio

Cento studenti universitari, selezionati nei mesi scorsi tramite un bando, supporteranno per un anno i loro colleghi con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento iscritti ai corsi di laurea dell’ateneo. Il tutto grazie al servizio di tutorato part-time coordinato dal Centro per l’integrazione attiva e partecipata dell’Università di Catania, presieduto dal professor Massimo Oliveri e diretto dalla dottoressa Lidia Basile. Ad accogliere i nuovi tutor nel palazzo centrale dell’ateneo il presidente Oliveri, insieme con le referenti del servizio Ileana Caruso e Mariangela Messina. "In linea con l’impegno perseguito dal CInAP – ha spiegato il prof. Oliveri– puntiamo a potenziare, quantitativamente e qualitativamente, questa tipologia di servizio che ha importanti ricadute sui singoli studenti coinvolti e ai fini della sensibilizzazione e diffusione di una nuova cultura dell’inclusione".

L’attività mira ad incoraggiare l’impegno nello studio e la partecipazione attiva alla vita universitaria degli studenti con difficoltà, attraverso il coinvolgimento di colleghi senior che, sulla base della propria esperienza, mettono in atto interventi inclusivi e di supporto didattico funzionali alla proficua prosecuzione degli studi. In questi ultimi anni, per far fronte al sempre crescente numero di studenti con disabilità o Dsa che richiedono il servizio, il CInAP ha ampliato il numero di collaborazioni (da 70 a 100), il monte ore complessivo assegnato a ciascun collaboratore (da 150 a 200), incrementando il compenso e la durata dell’incarico, fino a un anno.

"È un impegno importante e soprattutto un’esperienza di vita fondamentale per la propria crescita per chi svolgerà l’attività di tutoraggio", ha aggiunto il professor Oliveri. La cornice teorica e metodologica a cui il servizio si ispira è la peer education: la dimensione orizzontale nella condivisione dei saperi, il legame di similarità insito nello status di colleghi di corso e lo scambio di esperienze comuni, favoriscono la credibilità e l’efficacia dell’azione didattica, consentendo di acquisire conoscenze e competenze trasversali che modificano comportamenti e atteggiamenti. Le attività svolte saranno costantemente monitorate dalle dottoresse Caruso e Messina per valutare l’efficienza del servizio e il buon andamento dello stesso, rilevando poi periodicamente l’efficacia per gli studenti destinatari, al fine di verificare la corretta prosecuzione delle attività o di rimodularle.

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