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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via Umberto / Via Francesco Crispi

Esplosione in via Crispi, indagato il 60enne sopravvisuto

Dall'appartamento dell'uomo, ricoverato al Civico di Palermo, sarebbe partita la deflagrazione. I reati ipotizzati dalla procura sono disastro e omicidio colposo per il crollo della palazzina e la morte dell'anziana donna

C'e' un indagato nell'inchiesta sul crollo della palazzina di tre piani a Catania, in via Crispi, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio, che ha provocato la morte di un'anziana donna e il ferimento di quattro persone, tra cui una bimba di dieci mesi, ancora ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Garibaldi Nesima. Sotto accusa il sessantenne ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo, in prognosi riservata per ustioni sul 15% del corpo, in particolare alle mani e alla testa.

Pare che dal suo appartamento sarebbe partita la deflagrazione che ha fatto espodere l'intero edificio, danneggiando anche quelli limitrofi. Per la procura di Catania si tratta di un atto dovuto nell'ambito degli accertamenti tecnici irripetibili neccesari per l'indagine. I reati ipotizzati dal procuratore Carmelo Zuccaro e dal sostituto Raffaella Vinciguerra sono disastro e omicidio colposo, per il crollo della palazzina e la morte di Agata Strano, la donna che abitava al secondo piano dell'edificio. Le indagini intendono accertare eventuali responsabilità dirette o indirette nell'esplosione, generata probabilmente da una fuga di gas. Tra gli accertamenti, che avranno valore anche come incidente probatorio, potrebbe non esserci l'autopsia sul corpo dell'anziana, ma solo un esame esterno.

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