Vigilanza privata, Cisl: "Ancora anomalie sulla mobilità alla Ksm"

La Fisascat Cisl di Catania segnala ancora anomalie nelle procedure di mobilità della Ksm, l’azienda di vigilanza privata che ha dichiarato di voler procedere a 524 licenziamenti in tutta l’Isola. "Nonostante l’azienda abbia inviato le liste dei criteri di scelta dettata dalla legge 223/91 che disciplina la procedura di mobilità – spiega Paolo Spagnolo, responsabile provinciale Fisascat Cisl per il settore – a Catania ci sono 7 lavoratori con contratti di lavoro a scadenza, impegnati presso l'aeroporto di Fontanarossa in servizi di vigilanza affidati dalla SAC. A detta dell’azienda, tali figure non possono rientrare in eventuale procedure di licenziamenti".

"Ci chiediamo – continua Spagnolo – se le regole non valgano per tutti. Come, ad esempio, il fatto che ancora oggi persistono, in forza all'azienda, decine di lavoratori con contratti a tempo determinato che l'azienda ha rinnovato, pur essendo in piena fase di trattative avviate sin dal mese di marzo 2017. Perché non si è data la possibilità ad altri lavoratori che possibilmente oggi rientrano, a un passo di perdere il posto di lavoro, pur avendo un contratto di lavoro a tempo indeterminato?".

Secondo Spagnolo, le anomalie nelle procedure di mobilità della Ksm sono emerse subito dopo la chiusura con esito negativo, avvenuta il 17 luglio scorso. "Quando l'azienda – ricorda il responsabile della vigilanza privata per la Fisascat Cisl etnea - ha comunicato preventivamente dei licenziamenti telefonici a circa 50 dipendenti, eventualmente interessati in ogni singola provincia. Contestualmente l’azienda ha inviato le liste dei criteri di scelta dettata dalla legge 223/91 che disciplina la procedura di mobilità".