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Cronaca

Villa Bellini, comitato civico "boccia" il concerto dell'8 agosto

Il comitato SOS Villa Bellini contrario al concerto dell’8 agosto "voluto da questa Amministrazione senza aver richiesto il nulla osta della Sovrintendenza, la quale si è espressa già formalmente in modo più che negativo, e contro il Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici"

Nuovo duro attacco del comitato SOS Villa Bellini contro il comune. Ancora una volta il tema principale dello scontro a distanza riguarda lo stato di degrado del parco urbano, che dopo il recente restauro si trova nuovamente alle prese con vandali e inconvenienti tecnici. "Ma come può accadere -si legge nella lettera inviata in redazione - che a pochi anni dai restauri i tasselli dei mosaici si stacchino come se fossero stati riattaccati con la saliva? Così come avviene con i tanti sedili in legno e ferro che sono stati staccati dal suolo con tanta facilità dai soliti facinorosi che agiscono in modo quasi indisturbato ad iniziare da quello che a nostro avviso è l’emblema della trasfigurazione del Giardino Bellini ovvero l’arco di cemento spuntato dal nulla come il cratere che lo ospita deturpando in modo irreversibile l’aspetto omogeneo storico-architettonico del piano della collina della musica contro ogni ragionevole obiezione e criterio".

"Non si è voluto istituire - continuano i membri del comitato -dopo le numerose richieste del Comitato, una necessaria Commissione d’Indagine amministrativa per fare luce sui tanti punti oscuri del progetto di riqualificazione del Giardino, su l‘entità dei costi, sulle opere non compiute, sulla rendicontazione dei lavori complessivi, sul nulla osta per fine lavori della Sovrintendenza, sul fatto che la Casina Cinese e il Labirinto ipogeo (memoria della villa settecentesca del Principe Biscari) che i catanesi sconoscono (per il fatto che non è accessibile da decenni) non siano stati restaurati come previsto dall’aggiudicazione del bando di gara, sulle responsabilità della sanzione inflitta dall’Unione Europea (di ben 2.718.393,78 €, ovvero il 25% di € 10.873.575,12 importo aggiudicazione gara), sul fatto che il bando non sia stato pubblicato anche sulla gazzetta europea, per la scomparsa non prevista, ovviamente, dall’appalto dei disegni e mosaici di piantine (arte- topiaria molto in voga nell’ottocento per i Giardini architettonici-paesaggistici) ben in mostra nei lati delle due colline anche questo emblema della memoria e della bellezza presente in ogni cartolina postale storica sul Giardino Bellini simbolo della città.

"Per quanto poi attiene la Casina Cinese, andata in fumo grazie ad un incendio doloso, ma di cui non si è saputo più nulla né tanto meno risulta sia sta fatta denuncia formale da parte dell’allora amministrazione anche se l’assessore pro tempore segnalò verbalmente in un intervento al Consiglio comunale che probabilmente ci sarebbero stati responsabilità da parte di color che stavano, anche se si era stata richiesta una variante a lavori da finire, restaurando la pagoda".

E per finire va sotto accusa preventiva anche il concerto dell’8 agosto " voluto da questa Amministrazione senza aver richiesto il nulla osta della Sovrintendenza, la quale si è espressa già formalmente in modo più che negativo, e contro il Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici, che se realizzato anche contro il buon senso metterà ancora una volta a ferro e fuoco il bene comune più amato dalla città, il Giardino Bellini".

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