Catania Today aiuta le aziende: oltre 50mila visite alle pagine delle imprese, quasi 2.000 le telefonate
Chi ha aderito, quali sono state le aziende più cercate, quali le sorprese inaspettate. Il bilancio a un mese dal lancio dell'iniziativa a sostegno del commercio catanese
Siamo contenti di poter affermare che l'iniziativa realizzata da CataniaToday in collaborazione con il gruppo editoriale Citynews nel tentativo di dare uno slancio al commercio in questo periodo di emergenza e di lockdown ha dato i frutti sperati.
A quasi due mesi dal lancio degli articoli coi quali sono state mappate tutte le attività commerciali di Catania che si sono organizzate con la consegna a domicilio o con la vendita online è possibile affermare che molti dei lettori si sono successivamente trasformati in clienti.
Catania, il commercio che resiste online ed a domicilio
L'idea
All'inizio dell'emergenza CataniaToday, per cercare di dare una mano a tutte le attività che sono state costrette a chiudere, ha ben pensato di censire sul proprio sito tutte le aziende che avevano intenzione di continuare con le consegne a domicilio e con la vendita online (la lista è in costante aggiornamento, chi volesse iscriversi può compilare il form al seguente link).
I numeri
Gli articoli coi quali CataniaToday ha lanciato l'iniziativa hanno prodotto rispettivamente 30mila visite (quello sul cibo a domicilio) e circa 45mila visite quello che riguarda tutte le altre attività commerciali (abbigliamento, sanitari, prodotti per la bellezza, ecc. ecc.). Sono state inoltre rilevate ben 52.033 visite sulle pagine delle singole aziende inserite e sono state ricevute ben 1.849 telefonate. Queste ultime sono quelle effettuate dalla pagina stessa: non è possibile invece calcolare il numero di persone che hanno salvato il numero di telefono sul loro smartphone ed hanno successivamente chiamato.
Come ordinare da mangiare a domicilio a Catania
Cosa hanno acquistato i catanesi
A farla da padrone è stato ovviamente il cibo a domicilio. Su tutti le pizzerie, le macellerie, i fruttivendoli, le pasticcerie e soprattutto i supermercati (circa 40mila le visite al pezzo sui punti vendita che hanno fornito servizio a domicilio). Sono però riusciti ad ottenere discreti risultati anche alcune aziende informatiche, del settore dell'abbigliamento e degli accessori per animali.