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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Distretto agrumi di Sicilia, sì al nuovo patto di sviluppo

L’assemblea di filiera convocata dal Distretto Agrumi di Sicilia ha approvato la proposta di rinnovo del Patto di Sviluppo che sarà alla base dell’attività del Distretto per i prossimi tre anni e consentirà di ottenere il nuovo riconoscimento da parte della Regione Sicilia

L’assemblea di filiera convocata dal Distretto Agrumi di Sicilia ha approvato la proposta di rinnovo del Patto di Sviluppo che sarà alla base dell’attività del Distretto per i prossimi tre anni e consentirà di ottenere il nuovo riconoscimento da parte della Regione Sicilia. Con una nuova e profonda consapevolezza, nata anche dalla recente esperienza di internazionalizzazione in Polonia, promossa dal Distretto e dall'ICE: l'unione fa la forza.
 
C’è stata un’ampia partecipazione all’assemblea che si è svolta ieri pomeriggio al centro congressi Gelso Bianco di Catania. Vi hanno preso parte aziende di produzione, industriali della trasformazione, consorzi di tutela delle produzioni di eccellenza DOP, IGP e Bio, organizzazioni di categoria, università, enti di formazione e di ricerca. Ed è stata corale l’adesione alla proposta di nuovo Patto di Sviluppo, presentata dal presidente del Distretto Federica Argentati ed elaborata sulla base di una serie di interlocuzioni con le imprese della filiera e dei  documenti prodotti in varie occasioni: da quelli predisposti dalle organizzazioni di categoria a quelli derivanti da confronti diretti con esse e con le imprese in occasione di iniziative promosse o sostenute anche dal Distretto, dalle proposte già avanzate dal mondo della ricerca scientifica e quelle strategiche dei diversi Consorzi di Tutela.
 
Nel corso degli interventi sono emerse le esigenze delle imprese, i suggerimenti su cosa potenziare nell’attività del Distretto, la disponibilità di Università ed enti di ricerca a lavorare al fianco delle aziende, le osservazioni delle associazioni di categoria. Un'assemblea partecipata come si voleva che fosse. Ed è stato unanime il riconoscimento al lavoro svolto dal Distretto in questi anni e, soprattutto, al ruolo che il Distretto può e deve svolgere in futuro: creare valore per le produzioni agrumicole siciliane veicolandole sui mercati e verso i consumatori in modo unitario. 
 
Con la platea del partenariato sono state condivise anche le nuove modalità e i presupposti sui quali si vuole fondare il nuovo Patto: una maggiore unità e una partecipazione vera. Il che significa che i sottoscrittori non sono più chiamati a firmare soltanto un documento di partenariato, ma a sottoscrivere una quota della società consortile Distretto Agrumi di Sicilia che è il “braccio” operativo del Distretto. A tal fine sono state differenziate e ridotte le quote di adesione. 
 
«Sono molto soddisfatta – afferma Federica Argentati -. La presenze non solo erano numerose, ma anche molto qualificate. Si è ragionato con molta tranquillità e molta chiarezza, sono state avanzate tante proposte e delineati anche i rapporti con le organizzazioni di categoria. Il primo passo per il rinnovo del Patto è stato fatto. Adesso dobbiamo dare seguito a quanto deciso e completare l’iter per il rinnovo. Entro dicembre contiamo di chiedere il riconoscimento alla Regione siciliana».
 
Il prossimo passaggio da compiere per il rinnovo del Patto, dunque, sarà la convocazione di una nuova assemblea, entro i primi di dicembre, questa volta alla presenza del notaio, per aderire alla società consortile. E poi presentare il nuovo Patto alla Regione per ottenere il nuovo riconoscimento e immediatamente rilanciare le azioni già avviate e avviarne di nuove. Con l'obiettivo principale di promuovere e dare valore economico alle produzioni agrumicole siciliane. 

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