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Sabato, 20 Aprile 2024
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Uil presenta un dossier sullo sfascio della sanità

Secondo un recente bilancio tracciato dalla Corte dei Conti siciliana, la sanità in Sicilia - nel 2010- è costata un milione di euro all'ora. Eppure, specialmente a Catania, la sanità è considerata allo sfascio

Secondo un recente bilancio tracciato dalla Corte dei Conti siciliana, la sanità in Sicilia - nel 2010-  è costata un milione di euro all'ora. Eppure, specialmente a Catania, la sanità è considerata allo sfascio. Questa mattina, infatti, davanti l'ospedale Vittorio Emanuele - considerato dai sindacati la struttura simbolo delle carenze sanitarie- è stato presentato il dossier sulle "gravissime e irrisolte carenze ospedaliere in città e provincia".

Cittadini in lista d'attesa fino a 5 mesi per esami diagnostici spesso urgenti e di vitale importanza come una risonanza magnetica; lavoratori della sanità costretti a turni insopportabili e professionalmente pericolosi; gravissime difficoltà a garantire la presenza minima di personale per singolo paziente anche nei pronto soccorsi, in rianimazione, medicina d'urgenza e cardiologia.

Questo il quadro delle aziende ospedaliere di Catania secondo la "mappa dei buchi" della Uil etnea che ha organizzato il presidio davanti l'ospedale. Per il sindacato tali disservizi sono dovuti a ''carenze in organico negli ospedali catanesi e della provincia, ancora più evidenti nel periodo estivo in cui aumentano, purtroppo, le richieste di intervento d'urgenza''.

La Uil catanese ribadisce cosi' ''l'appello al confronto costruttivo con i manager delle aziende sanitarie e con l'assessore Massimo Russo, nell'augurio che particolarmente quest'ultimo abbia davvero voglia di ascoltare''.

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