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Lidi Plaia, parla il presidente di Sib-Conformmercio: “Estate con troppi rischi”

Il presidente regionale di Sib-Confcommercio analizza il difficile momento degli stabilimenti balneari di viale Kennedy alla luce del recente incendio che ha arrecato un danno ingente alla stagione estiva

Una stagione estiva balneare in qualche modo pesantemente danneggiata e in chiaroscuro, per i titolari dei lidi del litorale sabbioso della Plaja, dopo l'incendio divampato lo scorso 10 luglio, che ha coinvolto il limitrofo boschetto che si affaccia su viale Kennedy, e da lì alcuni stabilimenti balneari attigui. Il presidente Sib regionale del Sindacato italiano balneari, sigla all'interno della “famiglia” Fipe di Confcommercio, Ignazio Ragusa analizza il delicato momento che sta attraversando, in pieno periodo da “tutto esaurito” per il turismo balneare, la storica zona dei lidi del litorale sabbioso catanese.

- Presidente Ignazio Ragusa, l'assalto dei bagnanti ai lidi della Plaia, che storicamente nei tre mesi estivi può toccare le 90 mila presenze, è stato in qualche misura compromesso dal recente rogo?

“Solo inizialmente, qualche utente si è preoccupato di qualche conseguenza dovuta all'incendio, ma gli interventi tempestivi di ripulitura da parte delle amministrazioni e l'immediato ripristino operato dalle strutture lievemente danneggiate, hanno consentito il rapido ritorno alla normalità. Solo poche strutture hanno subìto ingenti danni ed al momento non sono operative“.

- Il governo regionale, in una recente nota, si impegna alla redazione di un Piano di protezione civile legato al rischio incendio nell’area della Plaja di Catania, entro la fine di marzo del prossimo anno. Cosa vi aspettate da questo “tavolo di lavoro”?

“Noi non ci aspettiamo: ma siamo certi, che molte soluzioni saranno impiegate. Registriamo grande attenzione per la categoria sia da questo governo regionale sia dall'amministrazione comunale prima ancora che si verificasse l'incendio. Questo evento ha però accelerato le iniziative volte a migliorare la sicurezza e la vivibilità della zona“.

- Dottor Ragusa, siamo ormai prossimi al “giro di boa” del Ferragosto, coi soliti nodi atavici da sciogliere, quali il traffico veicolare su viale Kennedy in tilt nella notte di festa, illuminazione pubblica carente, parcheggiatori abusivi, spazzatura che trabocca dai cassonetti nelle ore notturne. Come se ne esce?

“Non esiste una formula segreta per risolvere questi atavici problemi. La categoria è già attiva insieme alle competenti amministrazioni nel trovare le migliori soluzioni. Soluzioni non semplici da affrontare ma che certamente non possono prescindere da una stretta collaborazione.“

- L'attuale amministrazione comunale di Catania, è disponibile al confronto sulla corretta e sicura fruizione del mare? Fra l'altro ci sono problemi di competenze territoriali: il tratto del viale dove si affacciano i lidi è di competenza provinciale, mentre i servizi sono a carico del Comune, esatto?

“Non si è ancora aperto un tavolo sulla programmazione del tratto di costa della Playa, ma basandoci sull'esperienza finora avuta con l'amministrazione comunale, siamo certi che il dialogo sarà certamente costruttivo. In merito alle competenze, la Città metropolitana,  con capo-fila il comune di Catania, ha già effettuato alcune piccole manutenzioni, considerando la difficile condizione che fino ad oggi ha vissuto il comune. Per qualche intervento più radicale, credo si debba attendere fino alla fine di questa stagione“.

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