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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Giornata nazionale degli Archivi di architettura

Da venerdì 18 a lunedì 21 maggio, l’Associazione Archivi di Architettura contemporanea / Italia, di cui l’Università di Catania è uno dei soci fondatori, ha promosso in ambito nazionale la seconda Giornata nazionale degli Archivi di architettura

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CataniaToday

Da venerdì 18 a lunedì 21 maggio, l’Associazione Archivi di Architettura contemporanea / Italia, di cui l’Università di Catania è uno dei soci fondatori, ha promosso in ambito nazionale la seconda Giornata nazionale degli Archivi di architettura, dedicata alla conoscenza degli archivi custoditi dagli enti pubblici e privati membri dell’associazione. Tale iniziativa è occasione per stimolare, in particolare, l’interesse verso l’architettura a noi cronologicamente più vicina e verso i suoi documenti progettuali, specie quelli in possesso di soggetti privati, purtroppo talvolta poco sensibili e attenti alla loro tutela.

A Catania, la proposta dell’Archivio storico dell’Ateneo – che sarà visitabile, previa prenotazione al numero 095/7307345, nei giorni di venerdì e lunedì dalle 9 alle 14 - si arricchirà con i preziosi contributi dell’Archivio di Stato, dell’Archivio storico del Comune, delle Biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero e della Fondazione Verga.
L’Università di Catania conserva infatti nei ricchi fondi del “Museo della Fabbrica” dei Benedettini, della “Casa della città” e del suo Archivio storico – che nel 2001 è stato dichiarato “d’importanza” dal Ministero per i Beni e le Attività culturali – la memoria dell’intero ateneo, con documentazione datata dalla fine del secolo XVII agli anni più recenti.
Sono raccolti, tra l’altro, gli incartamenti dell’Ufficio tecnico con progetti di personaggi ormai entrati a far parte della storia dell’architettura nazionale e internazionale come Ignazio Gardella, Luigi Piccinato, Franco Marescotti, Daniele Calabi, Giancarlo De Carlo, Aldo e Hannie van Eyck, Francesco Fichera, Ercole Fischetti, Sandro Adelasio, Francesco Fiducia, Giuseppe Spampinato, Giuseppe Marletta, Ernesto D. Sanfilippo, Salvatore Boscarino, per citare solo i più noti.
Si impone dunque la prospettiva, auspicabile e necessaria, della formazione di una sezione “Architettura - Progetti per l’Ateneo” dedicata al materiale relativo alle fabbriche universitarie, catalogato in modo sistematico e reso disponibile per studi e ricerche.
Studi e ricerche che devono oggi essere fortemente mirati alla valorizzazione delle manifestazioni architettoniche dello scorcio dell’Ottocento e del Novecento. In particolare quelle datate alla seconda metà del XX secolo ora sono infatti a rischio; non sufficientemente tutelate dalla legislazione (DL 13 maggio 2011, n. 70), che per il bene architettonico di proprietà pubblica innalza da 50 a 70 anni l'età per la dichiarazione di interesse culturale.
La tutela dell’architettura più recente è dunque argomento impellente come ben evidenzia la prospettiva della demolizione del Mercato Metronio progettato da Riccardo Morandi (1902- 1989) a Roma, nel quartiere San Giovanni: edificato tra il 1956 e il 1967 non sarebbe tutelato ai sensi del citato decreto.
Per Catania è lungo l’elenco di architetture dal futuro a rischio, perché fatiscenti o ritenute di poco valore storico-architettonico, e quindi anche poco studiate. Si citano ad esempio l’Autostazione Ast e l’autorimessa Fiat in piazza Pietro Lupo (1960), la Centrale del latte in via Battista Grassi (1930), la Casa del Portuale in via Dusmet-piazza San Francesco di Paola (1950), la Sede Aci in via Pietro Mascagni angolo via Sabotino, l’Istituto Magistero e Turrisi Colonna in via Lavaggi (1959, arch. Giuseppe Marletta), Fabbrica-Consorzio agrario e cementifico nazionale in via Domenico Tempio (1930-1950, Francesco Fiducia).
Una nota positiva: il recente recupero come Museo e Città della Scienza dell’Università della ex raffineria di zolfo in viale Libertà/via Raffineria e via Simeto.
Le altre iniziative della manifestazione riguarderanno le visite alla mostra “Catania e il monastero dei Benedettini tra Seicento e Settecento nei documenti d’’archivio e nei dipinti di Renzo Di Salvatore”, allestita presso le Biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero, al “patrimonio di carta” dell’Archivio storico del Comune di Catania (via Sant’Agata 2 – tel. 095/7422761), e due conferenze.
La prima, sul tema “Gli Archivi per la storia dell’architettura”, si terrà venerdì 18 maggio alle 10 nell’Archivio di Stato (in via Bittorio Emanuele 156), con la partecipazione di Aldo Sparti, Elisabetta Pagello, Eugenio Magnano di San Lio, Rosangela Spina.
La seconda, affiancata da una mostra documentaria sul tema “L’ex chiesa di Maria Ss. Del Rosario sede dell’archivio storico comunale”, si terrà invece sabato 19 maggio alle 19, nella sala conferenze della Fondazione Verga (via S. Agata 2) e vi prenderanno parte il sindaco Raffaele Stancanelli, il direttore alla Cultura e turismo del Comune Augusta Manuele, la presidente del Consiglio scientifico della Fondazione Verga Gabriella Alfieri e gli studiosi Marcella Minissale, Elisabetta Pagello, Santo Bella e Salvatore Calogero.
 

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