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In mostra a Catania l'onirico dei surrealisti. Esposte le opere di Vacchi e Clerici

In mostra a Catania per il prossimo mese ci saranno le opere di due tra i più importanti pittori del XX secolo. L'ingresso è gratuito fino al 18 marzo.

La Vite, galleria d'arte storica, presenta l'onirico dei surrealisti Fabrizio Clerici e Sergio Vacchi. Saranno esposte oltre 120 tra le più importanti opere dei due artisti: i ritratti dei grandi personaggi di Vacchi ed i paesaggi misteriosi e talvolta incantati di Clerici.

Fabrizio Clerici fu legato da una grande amicizia a Salvador Dalì che ne apprezzava profondamente lo stile. L’artista italiano dell’inquietudine è stato esposto al MOMA, al Museo Guggenheim di New York, al Centre Pompidou di Parigi, al Museo Puškin di Mosca, ai Musei Vaticani. 
Alla galleria La Vite sarà possibile ammirare, tra gli altri, “Venezia senz’acqua”, “Isola dei morti di Böcklin”, “Un istante dopo”.

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Sergio Vacchi è stato un pittore italiano, maestro dell'Informale e «una delle voci più significative della generazione degli anni venti» del Novecento. Sophia Loren e Carlo Ponti furono estimatori di Sergio Vacchi. Nella loro collezione d'arte privata si annoverano più di 60 opere dell'artista tutte appartenenti al periodo del cosiddetto "concilio". Alla mostra catanese sarà esposto, oltre ai dipinti sulla ritrattistica, la “Crocifissione”.

Un premio per i giovani artisti. Ad annuciarlo è stata la gallerista Ida Lombardo: "Questa galleria vuole diventare una fondazione che si apra a iniziative culturali a Catania. Offriremo la nostra collezione privata ad eventi e attivita cuturali. Faremo un premio per i giovani dell'Accademia delle Belle Arti. In questo progetto sarò affincata da diversi professori come Rosario Genovese. Abbiamo tante idee e con questa fondazione potremmo lavorare nel panorama artistico catanese"

Mauro Lombardo, gallerista, ha commentato: "questa mostra è un omaggio al piu grande artista europeo, un amico - riferendosi a Segio Vacchi - che è stato vicino a me per tanti anni. Non potevo quindi escludere Sergio Vacchi con il quale ho avuto un rapporto di esclusiva per tanti anni. Ho iniziato un percorso con Vacchi che ci ha portato in diverse mostra internazionali. A quasi un anno dalla sua morte ho il desiderio di concludere questa attività che nacque da un nostro progetto iniziato nel 1987".

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