Mostra 'Photo-Graffie Dopo le grandi manovre 1979 – 1981' di Vincenzo Agnetti
Con le due mostre personali dedicate a Federico Baronello Indigenation e a Mauro Cappotto Makes, Remakes and Unmakes, nel 2016, la Fondazione Brodbeck ha inaugurato il format espositivo Unfinished Culture, ideato da Giovanni Iovane con l’intento di ridefinire l’idea d’identità, territorio e della rete complessa che allinea in maniera orizzontale la scena internazionale dell'arte contemporanea, del pensiero critico, geopolitico e sociale. Il tema generale delle mostre si fondava essenzialmente sul processo concettuale della documentazione fotografica come opera d’arte e, nello stesso tempo, come pratica espositiva.
Sempre all’interno del progetto Unfinished Culture , l’istituzione catanese dedicata all’arte contemporanea presenta - il 12 marzo 2017 alle ore 10.00 - una mostra sul grande artista Vincenzo Agnetti (Milano 1926 – 1981): Photo-Graffie Dopo le grandi manovre 1979 – 1981 a cura di Giovanni Iovane in collaborazione con L’Archivio Agnetti.
La mostra Vincenzo Agnetti Photo-Graffie Dopo le grandi manovre allestita negli spazi espositivi della Fondazione Brodbeck di Catania riprende la pratica dell’uso della fotografia come medium e soprattutto come processo concettuale. Agnetti realizza la serie delle Photo-Graffie dal 1979 al 1981. Si tratta di pellicole fotografiche esposte alla luce, trattate e graffiate al fine di “recuperare” il disegno o meglio l’elemento figurativo e talora pittorico dell’immagine. Come per i lavori precedenti di Agnetti la “Photo-graffia” si fonda su un procedimento alterato. Con l’esposizione alla luce della pellicola fotografica, il conseguente annerimento diviene una azione di azzeramento e nello stesso tempo di totale compressione dell’immagine. Dalla fine e dall’annientamento dell’immagine, così come da una fotografia che non presenta altro che il nero, è tuttavia possibile agire con graffi e con colori . Graffiare e dipingere divengono in tal modo dei “segnali”, delle forme poetiche disposti su una struttura cancellata quale appunto la pellicola fotografica. Una originale forma di espressione pittorica che nelle Vetrate si arricchisce ancor più di ulteriori possibilità spaziali (anche in questo caso con un procedimento alterato tra interno ed esterno). Tale “recupero” dell’immagine s’inserisce all’interno di un procedimento concettuale e insieme poetico che contraddistingue l’intera e straordinaria esperienza artistica di Vincenzo Agnetti.
La mostra è stata resa possibile dalla collaborazione attiva di Germana Agnetti. Gli studenti del Biennio specialistico di “Visual Cultures e pratiche curatoriali” dell’Accademia di Brera, Vincenzo Argentieri, Emilie Gualtieri e Bianca Frasso, coordinati da Valeria Faccioni (Archivio Agnetti) hanno collaborato al progetto espositivo nonché alla preparazione editoriale del libro Vincenzo Agnetti Photo-Graffie Dopo le grandi manovre che sarà presentato a Catania presso la Fondazione Brodbeck in occasione del finissage della mostra.