Castello di Calatabiano, mostra Antologica di Marta Czok
Da sabato 19 luglio a domenica 7 settembre nella suggestiva cornice del Castello di Calatabiano la mostra antologica di Marta Czok.
Dipingere l’esistenza, così come raccontarla, significa accettare di essere costantemente attratti da una molteplicità di visioni, da una fonte inesauribile di fatti, azioni e personaggi che si incontrano o si cercano sul palcoscenico della vita. Significa fare della propria mente un laboratorio alchemico in cui sentire, silenziosamente o rumorosamente, quell’imminente apparizione che si presenta a noi quando siamo pronti a (ri)conoscerla ed a (ri)conoscerci con essa. Significa accettare che quanto abbiamo dipinto ha un peso, ancor più aggravato dalla sua riconoscibilità.
Marta Czok dipinge l’esistenza. Il suo occhio, come un’implacabile lente d’ingrandimento scruta scene di ordinaria quotidianità; la sua mano, strumento coraggioso, le fissa rigorosamente sulla tela, strappandole, per salvarle forse, all’aberrante consuetudine di uno sguardo che non vede e che, inesorabilmente, è costretto all’abitudine.
Illustrazioni apparentemente semplici, ingenue, naif, senza superflui orpelli ma agghindate solo da una sana ironia e dal fascino di reminiscenze talora medievali e fiamminghe, talora di ascendenza anglosassone. Vignette spesso sfuggevoli ed inafferrabili nei temi che si svelano solo a chi ha la stessa smania di comprendere e non ha paura di scoprirne i significati. Significati raccontati con l’urgenza di comunicazione di chi vive il contemporaneo ma parla di fatti senza tempo, attuali ed attualizzati, come se li sussurrasse all’orecchio.