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IMU e TARI in ritardo: cosa fare e quanto costa mettersi in regola a Catania

E' possibile, tramite il ravvedimento operoso, poter pagare in ritardo, senza incorrere in provvedimenti più incisivi dal punto di vista fiscale, l'IMU o la TARI che non si è riusciti a pagare in tempo

Coloro che non sono riusciti ad effettuare entro il 16 giugno il pagamento dell'IMU (oramai un tutt'uno insieme alla TASI) e quello della TARI (tassa sui rifiuti) possono regolarizzare comunque la loro posizione attraverso la procedura del ravvedimento operoso.

E' quindi possibile poter effettuare il versamento tardivo dell'imposta con maggiorazioni dell'importo dovuto per evitare dei provvedimenti forzosi da parte dell'Agenzia delle Entrate. 

Il calcolo della sanzione e degli interessi dovuti una volta trascorsa la scadenza naturale va effettuato tenendo conto di diversi fattori. Tramite il sito amministrazionicomunali.it è possibile calcolare perfettamente la somma da dover pagare in caso di ravvedimento operoso.

Il decreto fiscale 2020 ha esteso esteso ai tributi locali il ravvedimento lungo oltre l'anno dopo la scadenza, già disponibile per i tributi erariali.

Quindi oltre che con il normale ravvedimento operoso è possibile effettuare versamenti per imposte dopo un anno (e fino a due anni) con una sanzione pari al 4,29% (1/7 della sanzione) e dopo due anni con una sanzione del 5% (1/6 della sanzione). Il ravvedimento lungo è possibile solo se la violazione non sia stata già contestata.

Per quanto di interesse ai fini del Ravvedimento operoso IMU, TASI e TARI, il DLgs 158/2015 prevede all'articolo 15, comma 1, lettera o), la riscrittura dell'Art. 13 del DLgs 471/1997 che stabilisce la sanzione da applicare per omessi o parziali versamenti in misura pari al 30% con riduzione a metà per versamenti effettuati nei primi 90 giorni dopo la scadenza.

Le caratteristiche del ravvedimento operoso fanno riferimento ai soli tributi locali (comunali) e non anche ai tributi gestiti dall'Agenzia delle Entrate che prevedono modalità ulteriori rispetto ai tributi locali.

Diversi tipi di ravvedimento

- Ravvedimento Sprint: prevede la possibilità di sanare la propria situazione versando l'imposta dovuta entro 14 giorni dalla scadenza con una sanzione dello 0,1% giornaliero (in precedenza era 0,2%) del valore dell'imposta più interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.

- Ravvedimento Breve: applicabile dal 15° al 30° giorno di ritardo, prevede una sanzione fissa del 1,5% (in precedenza era 3%) dell'importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.

- Ravvedimento Medio: è applicabile dopo il 30° giorno di ritardo fino al 90° giorno, e prevede una sanzione fissa del 1,67% (in precedenza era 3,33% - sanzione minima ridotta ad 1/9) dell'importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale (Comma 637 Legge di Stabilità 2015).

- Ravvedimento Lungo: è applicabile dopo il 90° giorno di ritardo, ma comunque entro i termini di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui è stata commessa la violazione. In mancanza di Dichiarazione, nei casi in cui non c'è nuova dichiarazione, la data di riferimento è quella della scadenza del versamento. Prevede una sanzione fissa del 3,75% dell'importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.

Tassi di interesse applicati per il Ravvedimento operoso

Anno 2020 : 0,05% annuo (Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 12 dicembre 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 293 del 14 dicembre 2019)
Anno 2019: 0,8% annuo (Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 12 dicembre 2018, Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre 2018)
Anno 2018: 0,3% annuo (Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 13 dicembre 2017, Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2017)
Anno 2017: 0,1% annuo (Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 7 dicembre 2016, Gazzetta Ufficiale n. 291 del 14 dicembre 2016)

In tema di ravvedimento operoso il Comune di Catania nel 2019 ha statuito quanto segue: "Il Comune, dunque, aderisce all’istituto del Ravvedimento  che ha la finalità di ridurre i contenziosi tra la PA e il cittadino in materia di imposte, promuovendo al contempo un rapporto di collaborazione tra le parti, perseguendo obiettivi  di equità, efficacia, economicità e trasparenza nell'attività amministrativa, al fine di agevolare la riscossione delle entrate comunali. E' possibile esercitare il Ravvedimento alle seguenti entrate comunali: Imposta Municipale Propria (IMU), Tassa sui servizi indivisibili (TASI), Tributo sui rifiuti (TARI), Imposta di pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni e Imposta di soggiorno".

Indirizzi utili

Agenzia delle Entrate - Guida e moduli per il ravvedimento operoso

Comune di Catania - Ragioneria Generale - Ravvedimento operoso

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