Tasse

Tari: come e quando pagarla

La TARI è l'imposta con la quale viene richiesto ad ogni singolo cittadino di contribuire ai costi per lo smaltimento dei rifiuti

Flavio Sirna Web Editor 15 giugno 2020 12:03

La TARI, ossia la tassa sui rifiuti, è il tributo che deve finanziare i costi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque detiene o possiede a qualunque titolo locali o aree scoperte che possono produrre rifiuti.

Fa parte dell'Imposta Unica Comunale (IUC) dovuta insieme all'imposta municipale propria (IMU) ed al tributo per i servizi indivisibili (TASI). Quest'ultima è però stata abolita dalla Legge di Bilancio 2020.

Le tariffe della TARI vengono determinate con deliberazione dei singoli consigli comunali sulla base di determinati costi che vengono individuanti dal piano finanziario dello stesso consiglio comunale.

Le tariffe annuali sono calcolate per anno solare e vengono distinte tra utenze domestiche e non domestiche ed hanno una quota fissa ed una variabile.

Ogni anno, quindi vengono emessi testi e regolamenti di determinazione delle tariffe TARI per ogni singolo comune o area geografica.

Le scadenze di pagamento della TARI sono determinate dal singolo Comune, che di solito prevede due rate a scadenza fissa. Almeno una rata deve essere fissata in data successiva al 30 novembre di ciascun anno, ed eventualmente anche nell’anno successivo, in modo che il saldo sia determinato sulla base delle delibere tariffarie pubblicate alla data del 28 ottobre.

Ogni comune ha la possibilità di introdurre con un proprio regolamento esenzioni e riduzioni in favore di determinate categorie di soggetti o di altre fattispecie che vengono ritenute dal singolo comune meritevoli di tutela.