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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Salva Catania, spacca politica: rivalsa FI ma molti etnei assenti

Il tanto atteso emendamento per dare una boccata d'ossigeno al Comune in dissesto ha causato diverse reazioni nell'ambiente politico catanese

Il Salva Catania è finalmente stato approvato all'Ars. Per il Comune in dissesto si tratta di una boccata d'ossigeno non indifferente. Saranno 40 i milioni che potranno essere usati, come anticipazione della Regione, per il pagamento degli stipendi dei dipendenti dell'ente e delle partecipate.

Chi attendeva con ansia l'approvazione di un emendamento dal percorso accidentato, oltre naturalmente il sindaco, era lo stato maggiore di Forza Italia finito sotto accusa per aver rimpallato il provvedimento tra aula e commissione.

Accuse che provenivano dallo stesso sindaco nei momenti in cui stava per consumare lo strappo con i forzisti. Questi ultimi, a risultato ottenuto, hanno commentato appuntandosi la medaglietta sul petto. Lo ha fatto il neo eurodeputato Giuseppe Milazzo, vincitore al fotofinish della battaglia interna con Saverio Romano, e che ha goduto dell'appoggio di qualche gruppo politico etneo.

"Con lo sblocco dei 40 milioni per il comune di Catania, Forza Italia ha dimostrato di essere una compagine seria e credibile. Non avevo dubbi della buona riuscita dell’operazione, perché salvare una città come Catania è stata sempre una nostra priorità. Non si tratta di chiacchiere. La norma è stata approvata nonostante sia mancato il supporto proprio degli amici del sindaco Pogliese, che alcuni mesi fa sbandierava di un suo fantomatico dialogo con tutti i capogruppo dell’Assemblea, eccetto che con quello di Forza Italia, perché non disponibile”.

Poi proseguono le bordate: "A tal proposito nel sottolineare lo straordinario impegno di Marco Falcone – aggiunge l’ssponente del PPE –  dico a Pogliese: o vivi nel mondo dei sogni oppure sei inadeguato alla politica perché oggi, alla prova dei fatti, il supporto concreto di Forza Italia non è mancato, al contrario di altri – vedi il M5S e il Partito democratico – che si sono sottratti, facendo mancare il sostegno a una norma che ribadisco, è stata scritta da Forza Italia, a tutela e salvaguardia dell’intera città di Catania”.

Il centrodestra in aula, alla prova dei numeri, ha votato in maniera compatta l'emendamento. Mentre diverse sono state le defezioni dei deputati etnei tra cui Barbagallo (Pd), Ciancio (M5S), D'Agostino (Sicilia Futura), Fava (Misto), Foti, Marano (M5S) e Sammartino (Pd).

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