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"Centri commerciali naturali: dove sono?", le richieste del comitato Murri

Viale Rapisardi, viale Vittorio Veneto, piazza Manganelli potrebbero diventare sede di commercio e rianimare il tessuto economico

"Che fine ha fatto il piano per attivare i centri commerciali naturali a Catania?". La domanda se la pone Vincenzo Parisi, presidente del comitato cittadino Romolo Murri, che mette in evidenza una "Catania circondata dalla grande distribuzione e decine di botteghe che chiudono per mancanza di clienti".

"I centri commerciali naturali rappresentano la possibilità per molte piccole imprese di quartiere di unire le forze e dare al cittadino una proposta decisamente migliore rispetto ad ogni singolo commerciante. In passato si era parlato di creare almeno sei centri commerciali naturali in tutta la città", aggiunge Parisi.

"Strutture che dallo storico mercato della Pescheria andavano fino al viale Mario Rapisardi  - prosegue l'esponente del comitato - comprendendo zone come piazza Manganelli, viale Africa, Corso Italia e viale Vittorio Veneto. Progetti che non si sono mai trasformati in fatti concreti, se escludiamo qualche singolo caso voluto fortemente dalla determinazione di alcuni imprenditori".

Inoltre Parisi mette in evidenza come il comune possa essere parte attiva del progetto con una politica di agevolazioni fiscali: "L’ultimo passo affinchè i centri commerciali naturali garantiscano siti produttivi sul territorio catanese, salvaguardino i livelli occupazionali e le varie professionalità già presenti".

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