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Futuro sindaco: ancora due anni alle elezioni ed è già sfida al maschile

Parte il "Toto-sindaco": dalle prime indiscrezioni, la sfida è al maschile tra Stancanelli, Bianco, Berretta, Leanza, Musumeci e Licandro

In vista delle future elezioni per il primo cittadino di Catania in programma fra due anni, si parla di "Toto-sindaco". E, dalle prime indiscrezioni, la scelta è tutta al maschile. Si potrebbe assistere a un bis di Raffaele Stancanelli, sindaco-senatore, che rappresenta la coalizione di centrodestra con insieme Pdl e Mpa.

Anche nel Pd sgomitano due esponenti di correnti diverse: Enzo Bianco, senatore, già in due occasioni sindaco di Catania; Giuseppe Berretta, deputato nazionale, figlio d’arte dell’allora vicesindaco di Bianco. E ancora, supportato da Lombardo, si fa il nome di Lino Leanza, quale espressione del Movimento per l’autonomia.

Nello Musumeci, leader de La Destra siciliana e sottosegretario al Lavoro. E sono da prevedere almeno due candidati esponenti dell’estrema destra e uno dalla parte opposta: Orazio Licandro, già consigliere comunale.

Una sfida al maschile che fa riflettere la consigliera comunale di Catania de La Destra-Alleanza siciliana, lo schieramento che fa riferimento all’onorevole Nello Musumeci. Gemma Lo Presti, in una nota, ha dichiarato: " Le proiezioni sulle ipotesi di candidature a sindaco di Catania, tutte rispettabili, cosi come quelle non ancora emerse, creano in città una sottile effervescenza quasi come se alcuni schieramenti politici  volessero risvegliare  le coscienze e le anime pensanti dal  torpore che si respira. Le temperature elevate non favoriscono il fervore delle idee, e probabilmente sarà proprio questa la causa che non ha lasciato ipotizzare la candidatura a sindaco di Catania di una figura femminile. Finora, sembra che la sfida sia tutta al maschile, eppure la voglia di cambiamento che viene rappresentata dalla società civile non è sufficiente a lasciare immaginare che una donna possa cimentarsi nel panorama politico locale per ricoprire il ruolo di sindaco. La storia del nostro Paese, ha avuto nel passato, nel presente ed auspico nell’immediato futuro, figure femminili che non hanno lasciato tracce negative del loro operato, ma piuttosto hanno confermato che se non condizionate dalle logiche dei partiti, concentrano la loro totale operatività in favore di tutte le categorie della società".

 

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