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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Leanza contro Lombardo: “I voti della mafia non ci interessano”

Alle Ciminiere di Catania la manifestazione pubblica che rappresenta l'ufficializzazione dell'adesione di Lino Leanza,ex Mpa, all'Udc di Casini e del segretario regionale Gianpiero D'Alia

Ufficializzata a Catania la federazione del Movimento Famiglia, Lavoro e Solidarietà, guidato dal deputato regionale Lino Leanza, fondatore del Movimento per le autonomie col governatore Raffaele Lombardo e oggi in aperto contrasto con l’amico di un tempo.

Durante l’incontro alle Ciminiere di Catania Il deputato Leanza, ex Mpa,  ha  ribadito la rottura con il Governatore siciliano: “A Lombardo non ho nulla da dire, lui va per la sua strada ed io per la mia. I voti della mafia non ci interessano. Noi non vogliamo vincere ad ogni costo, noi vogliamo vincere. Meglio perdere che avere voti che non ci servono".

Tra gli argomenti dell’ incontro, che ha visto l’antiteatro gremito di persone, Lino Leanza ha parlato del suo ex partito, di lotta agli sprechi e di turismo: "Con  Mpa ci siamo fermati con la consapevolezza che voi ed io abbiamo la coscienza a posto. Perche' abbiamo fatto ogni tentativo possibile”.

A margine dell’incontro è intervenuto anche Pier Ferdinando Casini, che ha commentato l'incontro di ieri tra il governatore siciliano e Monti: "Ancora una volta il governo e il presidente Monti hanno dimostrato quel senso di responsabilità istituzionale che qualcuno voleva mettere in dubbio, ma che in realtà -ha evidenziato Casini - e' stato il principio ispiratore della lettera scritta alla Regione siciliana. Mi sembra un buon passo, adesso, e' il momento di un governo serio, stabile ed efficiente".

Casini è anche intervenuto chiarendo alcuni punti della sua amicizia con Salvatore Cuffaro : "I miei sentimenti di amicizia con Cuffaro appartengono a me come uomo e come cristiano. Non li ho mai rinnegati e non li rinnego”.

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