M5S, il consigliere di municipalità Musumeci "lascia" i pentastellati
La decisione è arrivata dopo l'ultimo episodio che ha visto lo "scontro" tra il ministro Bonafede e il magistrato antimafia Di Matteo
Il consigliere della quinta municipalità Santo Musumeci lascia il Movimento Cinque Stelle e si dichiara indipendente. Il coriaceo, ormai ex, pentastellato non ha digerito l'ultima grave polemica nazionale in seno al Movimento: da una parte il ministro Bonafede e dall'altra il pm Nino Di Matteo. Per Musumeci non si può non sostenere Di Matteo in questa disputa e le sue idee sono entrate in rotta di collisione con la maggioranza del gruppo pentastellato più "filo Bonafede".
Ma diverse erano state le incomprensioni tra i pentastellati e Musumeci che, di recente, aveva invitato a Catania anche il senatore "dissidente" Gianluigi Paragone, poi espulso dal Movimento. Il consigliere Musumeci si è distinto per alcune battaglie sul territorio: dalle case dell'acqua all'apertura dell'isola ecologica costruita e mai attivata nella sua municipalità. Continuerà a fare politica per il quartiere, ha detto a Catania Today, e non traghetterà in altre forze politiche.
Con l'addio di Musumeci si indebolisce complessivamente la rappresentanza pentastellata nelle municipalità. Infatti nei mesi scorsi avevano lasciato, per approndare alla Lega, i consiglieri Marraffino e Strano. E a livello nazionale il catanese Mario Giarrusso, senatore, è stato di recente espulso dal M5S mentre Giulia Grillo, ex ministro alla Sanità, aveva manifestato qualche malumore sulla linea governativa cinque stelle.