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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Niente fondi per le periferie, Anastasi: "Interlocuzione per sbloccarli"

Roma ha detto "stop" ma le forze politiche cittadine, a più livelli, stanno provando a 'sbloccare' i 49 milioni di euro previsti dal cosiddetto Bando per le periferie approvato dall'ex esecutivo guidato da Paolo Gentiloni

Roma ha detto "stop" ma le forze politiche cittadine, a più livelli, stanno provando a 'sbloccare' i 49 milioni di euro previsti dal cosiddetto Bando per le periferie approvato dall'ex esecutivo guidato da Paolo Gentiloni. Fondi che, a Catania, sarebbero serviti ad implementare opere e ristrutturazioni nei quartieri di Librino, della Civita e di Trappeto Nord. Ma anche la realizzazione di un parco ed il completamento di piazza Beppe Montana, il restauro della scuola Brancati e la ristrutturazione delle Ciminiere. Ma se, da parte sua, il governo Conte sembra aver preso una decisione ormai irrevocabile, sono attualmente in atto diverese forme di interlocuzione per capire come risolvere la questione: da un lato da parte del sindaco Salvo Pogliese e, dall'altro, da parte del presidente dell'Anci Enzo Bianco.

Intervistato da CataniaToday, il consigliere di maggioranza Sebastiano Anastasi di Grande Catania - volto storico della politica catanese ed ex consigliere di quartiere di Trappeto Nord-San Nullo - ha spiegato infatti che il primo cittadino "grazie ai suoi storici rapporti con il mondo della destra", "sta dialogando con i riferimenti politici nazionali in modo da capire quali sono i margini di intervento e salvare il salvabile". "Purtroppo questi interventi di recupero sono stati completamente bloccati - spiega Anastasi - senza questi interventi nessun sindaco può pensare di risolvere situazioni di disagio strutturali. Non ci lamentiamo poi se in aree come quella di Trappeto Nord i nostri ragazzi si rivolgono alla criminalità e finiscono trucidati nelle faide tra bande". "Lì era prevista la realizzazione della parrocchia e di tanti spazi adiacenti, come un auditorium, la spina verde all'interno di via Capo Passero, dove attualmente ci sono stalle e sporcizia, e la ristrutturazione della sede del consiglio di quartiere". "Tutte queste opere non si faranno allo stato attuale, dobbiamo dire le cose come stanno", aggiunge il consigliere. 

"Devo dare atto però al sindaco Pogliese sta dialogando sia con la Lega che con il Movimento Cinque Stelle, con grandi aperture da parte di tutti. Se non se n'è parlato in questa fase - conclude Anastasi - è perché attualmente è meglio abbassare i toni e lavorare in silenzio per risolvere i problemi reali dei cittadini". Anche l'attuale presidente dell'assemblea nazionale dell'Anci, l'ex sindaco Enzo Bianco, si sta interessando della questione ed incontrerà questa sera a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte insieme ad una delegazione di amministratori locali guidata dal Presidente dell'Anci, Antonio Decaro, per chiedere un’immediata soluzione riguardo al finanziamento del bando periferie, "firmato da me alla presenza dell'ex premier Gentiloni", ha comunicato Bianco. 

Stimolato dalle parti sociali, anche il sindaco Pogliese ha preso posizione sull'argomento ed ha annunciato di essere pronto ad intraprendere azioni legali: “In tutte le sedi di governo, con il ministro Salvini e il sottosegretario Candiani, abbiamo già sollecitato con forza la necessità di modificare la norma varata in prima lettura di sospensione del Bando di riqualificazione delle periferie del Mille proroghe, che solo per Catania e la sua provincia impedisce la realizzazione di ben 58 milioni di opere pubbliche di primaria importanza".

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