rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Piano di riequilibrio, Anastasi: "Non siamo i lombardiani che salvano Bianco"

All'opposizione da sempre ma, come spesso hanno fatto, durante l'ultima votazione sono restati in aula, mantenendo il numero legale e consentendo all'amministrazione di portare a casa il risultato. Il capogruppo Anastasi spiega: "Mai accordi con il Sindaco"

All'opposizione da sempre ma, come spesso ha fatto in passato, durante l'ultima votazione per l'estensione temporale del piano di riequilibrio finaziario, il gruppo di Grande Catania è restato in aula. Mantenendo il numero legale e consentendo, quindi, all'amministrazione di portare a casa il risultato. Un comportamento, quello tenuto dai consiglieri della cosiddetta "opposizione costruttiva" che ha spesso fatto storcere il naso ai colleghi piu intransigenti, portandoli ad accusare i "lombardiani" capitanati ora da Sebastiano Anastasi di intelligenza con il nemico. Rappresentato in questo caso dal sindaco di Catania Enzo Bianco e dalla sua giunta. 

Una rappresentazione che, tuttavia, secondo lo stesso Anastasi - intervistato da CataniaToday - non corrisponde alla realtà di quello che definisce "un gruppo battagliero che, in questi anni, ha portato avanti un comportamento d'aula all'insegna della coerenza e dell'assenza di paura". "Non abbiamo mai avuto il timore di essere etichettati come uomini dell'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo - spiega Anastasi - Soprattutto perché quest'ultimo non ha mai dettato la nostra linea politica e non ci ha mai spinto a modificare la nostra opposizione nei confronti di Bianco". "Siamo sempre stati liberi - continua - anche quando il gruppo comprendeva Carmelo Coppolino e Maurizio Mirenda, ed abbiamo sempre creduto che disertare i lavori fosse un comportamento troppo facile".

L'opposizione costruttiva

"La vera opposizione si fa all'interno delle istituzioni - chiarisce il consigliere - all'interno dei luoghi predisposti dalla legge e, per questo motivo, abbiamo provato sempre a dialogare con il primo cittadino sui temi che abbiamo ritenuto importanti. Come, ad esempio, una riforma dei servizi sociali che parta dalle esigenze dei cittadini disagiati e l'approvazione del piano regolatore generale della città. Forse non abbiamo ottenuto grandi risultati - aggiunge - ma abbiamo provato ad ottenere il meglio anche quando la città è stata governata al peggio".

Entrando nel vivo della questione, sulle accuse di collaborazionismo, Anastasi spiega inoltre: "Le volte in cui abbiamo mantenuto il numero legale, sono molte meno di quelle che ci attribuiscono. E, soprattutto, non siamo sempre stati tutti d'accordo. Il gruppo si è infatti spesso spaccato proprio sull'atteggiamento da tenere in aula". "Non capisco onestamente questo tipo di critiche - aggiunge con una punta di polemica - Io, ad esempio, sul comportamento degli altri, quelli che fanno mancare il numero legale, non ho nulla da eccepire. Non dico, ad esempio, che in tal modo si moltiplicano i costi per i cittadini a causa dell'aumento delle sedute". L'essere costruttivo e allo stesso tempo "disfattista", secondo il consigliere, caratterizzerebbe la linea politica del gruppo. "Noi abbiamo incontrato il Sindaco diverse volte ma non abbiamo mai contrattato nulla - tiene a precisare - Lo dimostra il fatto che non abbiamo alcun posto di sottogoverno".

Il futuro dei lombardiani

Infine, a chi pensa, un po' malignamente, ad un futuro accordo elettorale con Bianco, Anastasi risponde seccamente: "Bianco e Lombardo si sono spesso reciprocamente lanciati battute al vetriolo - conclude - Non mi sembra una prospettiva realistica. Piuttosto, riguardo alla proposta lanciata ultimamente dal collega Tempio - quella di una lista delle circoscrizioni, ndr - posso dire che la cosa sta andando avanti, ben oltre le piu rosee aspettative". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piano di riequilibrio, Anastasi: "Non siamo i lombardiani che salvano Bianco"

CataniaToday è in caricamento