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Tondo Gioeni, la verità di Bianco sull'abbattimento del ponte e le smentite

Il primo cittadino Enzo Bianco ha pubblicato un video dove spiega la sua verità sull'abbattimento del ponte del Tondo Gioeni, chiarendo che la sua è stata una scelta dettata dalla necessità, in base a decisioni già prese dalle precedenti amministrazioni. Bianco ha poi spiegato che viene "prima la sicurezza del traffico", e che altrimenti sarebbe potuto finire in "carcere" come il "sindaco del Comune di Rigopiano", la località montana sede della tragedia collegata alla frana che ha colpito un hotel. 

Il Sindaco ha poi mostrato un parere del professor Antonio Badalà, ingegnere dell'Università di Catania, che aveva definito il ponte pericolante in caso di evento sismico. Il docente ha però chiarito sulla pagina Facebook che in quel documento si parlava di adeguamento e non di abbattimento del ponte, e ha definito "vergognoso" l'utilizzo da parte di Bianco di quel suo pronunciamento. "È vergognoso leggere i documenti a metà! - scrive Badalà su Facebook - Il ponte era da adeguare sismicamente, mica da abbattere!!! Certe sceneggiate fanno venire il voltastomaco!... Bianco ha paralizzato la città!... perché non è riuscito a cambiare destinazione ai fondi impegnati per la demolizione e non per il risanamento strutturale!...siamo nell’Italia dei paraocchi!!".

Anche Matteo Iannitti di Catania Bene Comune ha accusato Bianco di essere un "bugiardo". "Tutto parte dalla volontà politica dell'amministrazione Bianco e dalla relazione dell''Ingegnere Bosco, assessore ai lavori pubblici - spiega Iannitti, pubblicando gli atti con cui il Comune ha disposto l'abbattimento - Qui ci sono le carte, quelle ufficiali, pubblicate sul sito del Comune, che ognuno ha il diritto e il dovere di andare a leggere. Poi c'è un Sindaco bugiardo, ma questo lo sapevamo già".

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