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Privatizzazione aeroporto? Il consiglio comunale dice "no"

Seppure sindaco e presidente della Regione siano concordi sul percorso, alla conta finale votano contro la privatizzazione anche gli esponenti di Grande Catania e di FdI, contrari Forza Italia e I consiglieri legati a Bianco come Zappalà e Bottino

Nel giorno degli annunci arriva un no. A “rovinare” l’intensa giornata dei vertici dell’aeroporto etneo che hanno annunciato, in pratica, l’acquisto di Comiso e “benedetto” il percorso, già anticipato, della privatizzazione con il presidente Musumeci è la mozione consiliare di Salvo Di Salvo approvata dalla quasi totalità dei consiglieri etnei.

Il sindaco Salvo Pogliese, in occasione della visita del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, era stato chiaro: la privatizzazione come percorso obbligato per far crescere gli investimenti.

Invece in consiglio la mozione Di Salvo, del neonato gruppo #insiemesipuò, ha messo d’accordo quasi tutti.

Il consigliere ha chiesto all’amministrazione di non cedere la propria quota di partecipazione nella Sac, al governo regionale di far rimere sotto il controllo pubblico l’aeroporto e al ministro dei Trasporti e all’Enac di impedire la privatizzazione dei due grandi aeroporti siciliani.

“La notizia della privatizzazione mi ha allarmato per diversi ragioni – ha detto Di Salvo – perché ricordiamo tutti come è finita con certe privatizzazioni senza controllo, pensiamo alla tragedia del ponte Morandi”.

“Ci allarma anche la tempistica – ha proseguito il consigliere – e mi chiedo perché non si sia pensato di privatizzare inizialmente Comiso. Credo che andava fatto un dibattito in consiglio comunale e mi trovo d’accordo con la posizione del ministro Toninelli e con i dubbi espressi dal Codacons. Sollecitiamo quindi un intervento del ministero: non si capisce perché si deve privatizzare così in fretta uno dei patrimoni pubblici più importanti della città”.

Ha votato contro la mozione ma ha argomentato la sua scelta l’ex sindaco Enzo Bianco che ha parlato prima della necessità “di una discussione pubblica per valutare tutti gli aspetti dellla vicenda”, rivendicando il merito di avere portato il Comune ad avere una quota dentro l’aeroporto.

Però per Bianco la privatizzazione è la strada giusta: “Catania ha grandi possibilità di crescita con l’aeroporto, come con l’interramento della linea ferroviaria e la realizzazione di una nuova pista per voli intercontinentali”. Privatizzazione che, per l’esponente dem, deve però essere trasparente e ha citato il caso di Napoli e di Roma che sono cresciuti con la gestione privata.

Il Movimento Cinque Stelle ha seguito a ruota la posizione espressa dal ministro Toninelli a Catania e hanno votato a favore della mozione. Il consigliere Bonaccorsi ha sottolineato che “non si possono privatizzare le porte di casa nostra e non vorrei che si entri in punta di piedi e poi ci si impadronisca dell’aeroporto”.

Alla conta finale votano contro la privatizzazione anche gli esponenti di Grande Catania e di FdI, contrari Forza Italia e I consiglieri legati a Bianco come Zappalà e Bottino. Sostanzialmente il processo messo in atto dai vertici dell’aeroporto proseguirà ma la politica cittadina ha dato un segnale chiaro.

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