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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Lombardo: “Mi dimetto il 31 luglio, il default siciliano una grande balla”

Un piano di rientro finanziario e di riorganizzazione della pubblica amministrazione regionale è il risultato dell'incontro di oggi tra Mario Monti e Raffaele Lombardo

Il tanto atteso incontro tra il presidente del Consiglio Mario Monti e il Governatore della Sicilia sembra essersi concluso nel migliore dei modi.

"L'incontro con il premier Monti è andato molto bene e il fallimento e il default della Sicilia era una grande balla, i conti sono solidi e le finanze sostenibili - ha detto Lombardo che ha escluso ogni ipotesi di commissariamento e confermato le sue dimissioni il 31 luglio.

''La nostra criticità - ha spiegato - si chiama liquidità. Liquidità legata alla riduzione delle entrate tributarie, ai crediti che abbiamo con lo Stato, che oggi ha sbloccato 240 mln per quanto riguarda la sanità, a prescindere dai 400 di cui si è parlato nei giorni scorsi''.

Riguardo al debito, il presidente della Regione Sicilia ha ricordato che è stato onorato il 30 giugno scorso pagando la sua rata, che incide nella misura del 7% del suo Prodotto interno lordo.

"Abbiamo convenuto con il governo di avviare una collaborazione forte perche' lo Stato sappia quello che fa la Regioneha detto Lombardo - in questi mesi di campagna elettorale da qui alle elezioni non ci saranno sperperi ma rigore nei conti, ma soprattutto un programma di rientro della spesa, di investimenti per la crescita che dovrà essere, secondo quanto auspicato dal premier, il punto caratterizzante di qualsiasi governo che interverrà dopo di noi".

Intanto in una nota Palazzo Chigi puntualizza la decisione di avviare un piano di rientro finanziario e di riorganizzazione della pubblica amministrazione regionale, che sia vincolante nei tempi e negli obiettivi.
 

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