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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Salva Catania, le reazioni della politica locale

Dopo l'annuncio del sindaco Pogliese dell'arrivo dei fondi, grazie all'approvazione del dl Crescita, sono arrivati diversi commenti

Con l'approvazione definitiva del dl Crescita è ufficiale l'arrivo di un fondo per aiutare i comuni metropolitani in dissesto. Quindi Catania potrà finalmente iniziare un percoso di risanamento del debito grazie a un fondo che consiste in 20 milioni di euro per l'anno 2019 e di 35 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2020 al 2033

Diverse le reazioni della politica locali. Il consigliere del gruppo misto Andrea Barresti evidenzia, a seguito della dichiarazione di dissesto, "lo sgomento e la preoccupazione dell’intera città edi un’intera classe politica, da poco eletta ed insediata e senza responsabilità alcuna, che ha semplicemente preso atto ed in silenzio del grave problema e si è rimboccata le maniche per rimediare a tutti gli errori di chi adesso sta in silenzio e di tanto in tnto si sente sui giornali".

"Alla fine grazie all’impegno, alla determinazione del sindaco Pogliese sono state emanate le norme contenute nel “Decreto Crescita” che faranno uscire la città dal baratro in cui stava vertiginosamente entrando, e, pertanto, è doveroso fare un plauso allo stesso per quanto fatto. Adesso tocca a tutti quanti noi, cittadini, amministratori, forze dell’ordine, operatori commerciali, imprenditori, lavoratori delle aziende e delle società partecipate del Comune di Catania dare un contributo per la rinascita della città", ha chiosato il consigliere.

La deputata alla Camera del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano ha affermato: “Con tutti i colleghi del Movimento ci siamo impegnati sin dalle prime battute a sostegno di Catania. E’ la nostra città e non potevamo accettare di vedere servizi negati ai cittadini che non hanno alcuna colpa, se non quella di essere stati amministrati nell’ultimo ventennio da una classe politica che ha prodotto una voragine miliardaria a Palazzo degli Elefanti. Adesso si riparte: il Comune -  grazie all’impegno del governo – avrà dei fondi per ripianare il debito. Deve essere tracciata una linea netta di demarcazione rispetto al passato. Vogliamo che i cittadini abbiano i servizi che meritano. Inoltre attendiamo di capire – grazie al lavoro che gli organi inquirenti stanno svolgendo – i nomi e i cognomi dei responsabili del dissesto poiché ne dovranno rispondere”.

Per il gruppo consiliare #insiemesipuò, costituito da Di Salvo, Petralia e Giusti, il dl Crescita rappresenta "una vera boccata d'ossigeno per la nostra Catania. Adesso che la questione della crisi finanziaria sembra essere più gestibile è arrivato il momento che il sindaco Pogliese inizi a programmare con la città per la città".

"E' passato un anno da quando si e' insediata l'amministrazione a guida Pogliese ed è stato un anno in cui si è registrato un immobilismo imbarazzante - attacca il gruppo consiliare - e la crisi finanziaria sembra sia stata in ogni occasione la scusa per mascherare una mancanza di programmazione per la città, dal Corso dei Martiri alle opere pubbliche, dall'integrazione del Porto alla Città al waterfront, dai rifiuti ai servizi sociali".

Infine è intervenuta anche la senatrice pentastellata Nunzia Catalfo: "Noi parlamentari del Movimento 5 Stelle abbiamo mantenuto il nostro impegno verso gli elettori e la città di Catania, seguendo in prima persona la situazione in questi complicati mesi, con la volontà di tutelare i catanesi dai risultati della cattiva gestione degli ultimi anni, che ha portato la città in dissesto e ad avere oltre un miliardo e mezzo di debiti. L’impegno per la nostra città sarà sempre vivo, ma ci aspettiamo che venga amministrata con responsabilità, evitando sprechi”.

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