rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Scandalo Rifiuti, Rota(CGIL): "Bianco dovrebbe essere valutato per il suo lavoro, non per questo"

Il segretario catanese della Cgil Giacomo Rota spiega a CataniaToday perché Angelo Villari è stato citato in un'intercettazione, e chiarisce il suo pensiero sui risvolti politici della vicenda giudiziaria

La Cgil di Catania, a poche ore dagli arresti che questa mattina hanno scosso il Comune di Catania per lo scandalo sull'appalto dei rifiuti urbani, ha espresso subito "sdegno e amarezza". Il sindacato ha anche spiegato che "il comparto rifiuti è decisivo per il benessere primario dei cittadini e per tutti i lavoratori che vi gravitano a vario titolo" e per questo, "a fronte dell'enorme quota di esborso di denaro pubblico - al quale ovviamente partecipano i cittadini siciliani e catanesi - è fondamentale che il cerchio venga chiuso e che tutte le responsabilità vengano a galla".

Tra le intercettazioni registrate dalla magistratura è emerso anche il nome di Angelo Villari, ex assessore ai Servizi sociali e già segretario della Cgil, in riferimento a delle presunte pressioni per alcune assunzioni. Per questo motivo CataniaToday ha intervistato l'attuale segretario catanese Giacomo Rota, che ha spiegato la posizione di Villari, parlando di "assoluta normalità", e ha detto la sua sulle possibili conseguenze politiche sulla candidatura di Enzo Bianco. Sostenuta apertamente dall'area Cgil interna al Partito Democratico.

Segretario, cosa ne pensa di questa vicenda?

"Voglio partire da un presupposto: noi abbiamo una assoluta fiducia nella magistratura e seguiamo queste notizie con sdegno e preoccupazione. Speriamo che in questo settore, quello dei rifiuti, viggano nuovamente trasparenza e legalità, ma per questo ci affidiamo all'ottimo lavoro della Procura di Catania. Per essere ancora più chiaro vorrei dire che se c'è qualcuno che ha sbagliato deve pagare, e andare in galera senza pietà".

Angelo Villari viene citato da Antonio Deodati, amministratore della Eco car, in un'intercettazione mentre parla con Massimo Rosso, perché? Ce lo spiega?

"Angelo come ho fatto anche io dopo di lui, chiedeva l'assunione dei 105 lavoratori del bacino prefettizio. Era un fatto normale, abbiamo parlato sia con Natoli che con Deodati e dal 2011 ci siamo sempre battutti per difendere i diritti di chi si è rivolto a noi come sindacato. Non c'è nulla di strano in questo, del resto se ci fossero stati fatti sospetti Villari sarebbe stato colpito da qualche provvedimento, ma così non è stato. Il suo comportamento è stato sempre cristallino, si cercava solo di difendere lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Del resto non ne abbiamo mai fatto un mistero, scendendo nelle piazze e protestando pubblicamente". 

Secondo lei il sindaco Enzo Bianco potrebbe danneggiato da questa vicenda, soprattutto in vista della sua nuova candidatura? 

"Non credo che spetti a me questa valutazione, io mi occupo del lavoro di questa città. Sono convinto che gli elettori non dovrebbero valutare questo tipo di cose, ma chiaramente è una mia idea. Credo che a prevalere debba essere la presunzione di innocenza sempre per tutti, anche per chi è stato coinvolto direttamente. Ma, infine, credo che i cittadini debbano valutare l'azione del primo cittadino per il lavoro svolto in questi cinque anni e non per altro". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scandalo Rifiuti, Rota(CGIL): "Bianco dovrebbe essere valutato per il suo lavoro, non per questo"

CataniaToday è in caricamento