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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Assessorato ai servizi sociali, Anastasi: "Nessuna polemica in consiglio comunale"

Il consigliere comunale Sebastiano Anastasi risponde alle prime dichiarazioni del neo assessore al welfare Fortunato Parisi

"Nelle prime dichiarazioni rilasciate il neo assessore ai servizi sociali ha subito auspicato il superamento di divisioni polemiche  quando si è accennato al rapporto e al lavoro interno al consiglio comunale. Senza entrare nel merito delle qualità professionali e umane del neo assessore mi preme però ricordare che la sua stessa nomina , per come è maturata, è di evidente ed esclusiva connotazione politica e che le 'scaramucce' all’interno del consiglio comunale altro non sono che il palesarsi una gravissima crisi di maggioranza politica,senza precedenti nella storia della città, perdurante da ormai due anni pieni. Ci sia augura pertanto che la nomina della assessore Parisi ,vista la grande esperienza dello stesso in settori delicatissimi da gestire normalmente con equilibrio e mediazione, riesca a contribuire in modo determinante alla fine di questo dannosissimo stallo, ricompattando la maggioranza per via politica, e il consiglio tutto per via amministrativa sul tema del welfare". Con queste parole il consigliere comunale Sebastiano Anastasi, presidente della commissione ai servizi sociali ha commentato le dichiarazioni del nuovo assessore ai servizi sociali della città, Fortunato Parisi.

"Un consiglio comunale che da anni e ancora oggi legittimamente pretende specifici atti e relazioni,  -continua Anastasi - da sottoporre pubblicamente all’attenzione dell’aula e della città, sulla governance politico- amministrativa di questa giunta per un settore quale i servizi sociali, fragile per natura, alla luce soprattutto del vecchio e nuovo piano di rientro finanziario;governance che presenti linee guida univoche e certe sulla scala dei bisogni reali della città, oltre ad un chiaro e rigido cronoprogramma sui pagamenti per le spettanze in arretrato per fornitori, cittadini, cooperative, lavoratori".

" Questa la base imprescindibile su cui solo dopo ,visti i già trascorsi 4 anni di proposte inascoltate, - conclude il consigliere comunale - si può avviare, nel rispetto dei ruoli, un serrato e serio confronto in aula, durante il quale, come già più volte accaduto in passato, ne sono certo, ogni gruppo consiliare, ogni singolo collega consigliere sarà ben lieto e capace a dare il massimo contributo in termini di efficienza, efficacia, trasparenza e ,mi si consenta, di sensibilità politica rispetto poi ad un'amministrazione che appare ogni giorno di più distaccata dalla realtà quotidiana di una città socialmente moribonda".

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