Regione, ex addetto stampa bloccato all'ingresso: chiamati i carabinieri
Piero Messina - al quale sarebbe stato impedito di entrare in presidenza - dopo il licenziamento, aveva ricevuto un provvedimento di nomina e nei giorni scorsi sarebbe andato regolarmente in ufficio
Prima licenziato, poi reintegrato. E ora bloccato. L'ex-coordinatore dell'ufficio stampa della Regione, Piero Messina, licenziato con altri venti colleghi ma reintegrato con un decreto notificatogli l'11 gennaio scorso, ha chiamato i carabinieri quando nella portineria di palazzo d'Orleans gli addetti gli hanno impedito l'accesso.
Messina è l'unico giornalista dell'ufficio stampa che ha ricevuto nella stessa lettera di licenziamento anche la notizia del reintegro. Per due giorni Messina si è recato a lavoro, ma ieri è stato bloccato e, pertanto, ha chiamato i carabinieri ai quali - giunti sul posto -è stato detto che il giornalista è stato licenziato qualche tempo fa.
I carabinieri riferiscono di avere parlato con il capo di gabinetto del presidente della Regione il quale avrebbe spiegato che il giornalista è stato licenziato tempo fa, e “avrebbe dunque svolto la sua attività a titolo volontario”, e che “non ha quindi titolo per entrare a Palazzo d’Orleans”.
Il segretario regionale dell’Assostampa siciliana, Alberto Cicero, in una nota dice: “Avere impedito l’accesso a palazzo d’Orleans, senza alcuna preventiva comunicazione (come almeno la buona educazone imporrebbe), all’ex capo dell’Ufficio stampa della Presidenza, Piero Messina, dapprima licenziato ma contemporaneamente reintegrato nella stessa data e con la medesima comunicazione, travalica ampiamente i limiti del buon senso e del rispetto di chi, per anni, ha lavorato onestamente e in modo professionalmente ineccepibile alle dipendenze della Regione, come hanno fatto tutti i giornalisti licenziati per volontà personale ed esclusiva di Crocetta”.
“Licenziamenti e assunzioni – conclude – sono decisioni che, toccando la vita dei lavoratori e delle loro famiglie, vanno prese con grande rispetto e senso di responsabilità. Ancora una volta Crocetta, nel suo ruolo di presidente, ha dimostrato di non avere avuto nè l’uno nè l’altra”.