rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Scuola

Catania, studenti protestano sotto il provveditorato contro il governo

I ragazzi hanno chiesto un'inversione di rotta per l'istruzione pubblica e sottolineato l'assenza di misure concrete per la didattica a distanza che ha lasciato indietro i figli di lavoratori

Questa mattina gli studenti hanno manifestato sotto la sede del provveditorato degli studi e hanno espresso il loro malconento per la situazione della pubblica istruzione. "Uno studente su due non ha potuto avere accesso alle videolezioni, dice una nota degli studenti, e il governo ha lasciato le scuole pubbliche a sè stesse e ora il ministro dell'istruzione, Lucia Azzolina, ha deciso che gli studenti reputati "carenti" potranno persino essere bocciati".

"L'assenza di misure concrete per la didattica a distanza - proseguono gli studenti - ha lasciato indietro i figli di lavoratori, se le lezioni online sono un flop nessuno dev'essere bocciato, serve un piano straordinario per garantire la riapertura delle scuole pubbliche in sicurezza, una maggiore assunzione di docenti e fondi per l’edilizia scolastica. Intanto il governo ha stanziato 150 milioni di euro a favore delle scuole private che devono essere immediatamente stornati a favore delle scuole pubbliche".

I promotori della mobilitazione sono stati il fronte della Gioventù Comunista e diversi presidenti delle Consulte Provinciali degli studenti che hanno raccolto e rilanciato le rivendicazioni del mondo della scuola. Hanno aderito alle manifestazioni anche studenti universitari in mobilitazione per il rimborso delle quote degli studentati e delle tasse universitarie. In piazza sono state mantenute le distanze di sicurezza di almeno un metro tra i partecipanti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Catania, studenti protestano sotto il provveditorato contro il governo

CataniaToday è in caricamento