Reddito di cittadinanza: controlli incrociati Comuni-INPS
I singoli Comuni sono stati affiancati all'INPS nell'effettuazione dei controlli nei confronti di coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza
Da gennaio 2020 i singoli Comuni si sono affiancati all'INPS nell'effettuare i controlli nei confronti di coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza. L'obiettivo è chiaramente quello di stanare i furbi.
Al momento il controllo viene effetuato incrociando i dati dell'ISEE con quelli dei conti correnti e con la residenza dei richiedenti.
Ogni Comune dovrà procedere a controlli su almeno il 5% delle famiglie che hanno ricevuto il sussidio e dovrà presentare un rendiconto entro ottobre 2020.
I controlli possono essere ordinari e straordinari. Sono ordinari quelli relativi a residenza e soggiorno della famiglia beneficiaria; sono straordinari quelli che riguardano l'ISEE 2020 ed i conti correnti.