Comitato Vulcania: “Elettrosmog: incontro al Vaccarini con scienziati, gruppi ambientalisti, medici e cittadini"
Il 21 maggio 2019, si è tenuto a Catania il primo incontro informativo su “Cellulari, Wi-Fi e 5G, effetti biologici ed elettrosensibilità”. Promosso da Comitato Cittadino Vulcania Ambiente, #Stop5G, Associazione Italiana Elettrosensibili, Associazione Amica, Rifiuti Zero Catania e Catania senza Elettrosmog. Il Comitato Cittadino Vulcania Ambiente da anni si occupa sulla questione dell’elettrosmog e dei suoi possibili danni alla salute attraverso un monitoraggio ambientale di controllo delle BTS (Base Transceiver Station-Stazioni Radio Base, ovvero il sottosistema utilizzato per le connessioni mobile fra telefoni cellulari, formato dalle comuni antenne ricetrasmittenti), e segnalazioni e comunicati stampa sullo status dei quartieri di Catania. Percorso in sinergia con comitati, gruppi e associazioni di categoria del territorio. All’incontro, nell’Aula Magna dell’Istituto Vaccarini, la prof.ssa S. Gemmellaro, Dirigente scolastico, ha porto i saluti ai convenuti ringraziando i relatori e quanti numerosi hanno partecipato all'evento. Hanno preso parte tra i relatori il Dott. F. Marinelli, famoso biologo dell’Istituto Genetica Molecolare del CNR Bologna, che ha condotto diverse ricerche sugli effetti biologici della radiofrequenza emessa da cellulari, radar, wi-fi e altri dispositivi mobili. “E’ stato provato negli studi condotti – spiega il biologo – che nei pazienti affetti da Mcs, sensibilità chimica multipla, e elettrosensibilità c’è una carenza di glutatione che serve a eliminare i radicali liberi, causati dallo stress. Causa di questo stress alle cellule è anche l’inquinamento elettromagnetico, come il wi-fi. Si tratta quindi di pazienti che possono avere delle gravi conseguenze”. Presenti all’incontro la Dott.ssa F. R. Orlando, giornalista e vice-presidente Assoc. A.m.i.c.a che ha relazionato sull’inquinamento chimico ed elettromagnetico, la Prof.ssa D. Caccamo, biologa dell’Università degli Studi Messina, l’ Avv. N. Papandrea, Osservatorio Giuridico Legale della SIRU e Dott.ssa T. Spanò, membro Associazione Italiana Elettrosensibili. Successivamente, è seguito un incontro-dibattito con momenti di confronto tra scienziati, gruppi ambientalisti, medici, cittadini e gli stessi relatori. Il Comitato Cittadino Vulcania, tra le sue funzioni, ha il compito di concorrere all’azione Amministrativa Comunale con funzioni di proposta e consultazione rispetto all’andamento dei servizi erogati e attività espletate dall’Amministrazione. Pertanto sull’argomento elettrosmog, ha già proposto e presentato ad alcuni consiglieri dell’Amministrazione comunale di Catania una mozione che ha per oggetto la redazione di un Regolamento comunale e l’adozione di un Piano Stazione Radio Base sottoponendola ad Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica, come previsto dal decreto legge sulle telecomunicazioni e alla valutazione di tutti i rischi derivanti dall’introduzione della Tecnologia 5G. Al fine di ridurre i limiti di esposizione alla radiofrequenza per i cittadini e, ove possibile, eliminare l’inquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione. Inoltre, sospendere qualsiasi forma di sperimentazione della tecnologica del 5G nel territorio comunale amministrato, in attesa della produzione di sufficienti evidenze scientifiche idonee a sancirne l’eventuale (ovviamente auspicata) innocuità e di astenersi per il futuro dall’autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove attività tecnologiche che possano condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità ambientale. “Antenne ed elettrosmog, possibili danni alla salute e all’ambiente, - interviene la presidente del Comitato, Prof.ssa Angela Cerri, - l’imminente implementazione dello standard di telefonia mobile pone grossi interrogativi e dubbi sui possibili rischi di natura sanitaria a cui verrà sottoposta l’umanità intera. L’applicazione rigorosa del Principio di Precauzione è basilare per prevenire danni di natura irreparabili all’ecosistema intero. Tutto ciò al fine del buon senso di minimizzare l’esposizione alle radiazioni da radiofrequenza ai valori di soglia limite imposti dalle normative vigenti nei quartieri della città, nonché mitigare eventuali effetti ambientali negativi derivanti dalla realizzazione degli interventi. Risollecitiamo l’Amministrazione comunale a non sottovalutare il problema, nell’interesse generale guardando anche alle generazioni future e di adoperarsi fattivamente e con tempestività per intraprendere le giuste precauzioni sull’individuazione dei luoghi della mappa delle installazioni degli hotspot wifi nella città di Catania e riconoscere il problema dell’elettrosensibilità, non solo per l’impatto economico e sociale ma anche quello sanitario”.