Vorrei ma.. L'ASEC NO!
Buonasera, mi chiamo Danilo Passarello, ho 26 anni e sono un giovane imprenditore di Catania. Insieme al mio socio, Mattia Paladino, anch'egli molto giovane (23 anni) abbiamo avviato un progetto per aprire una pizzeria d'asporto con un concept innovativo, investendo il nostro tempo e le nostre risorse economiche. Dopo aver sgomitato tra i vari cavilli burocratici e dopo aver fatto tanti sacrifici, finalmente la pizzeria è pronta. Il nostro forno, così come la friggitrice e i fuochi della cucina, sono alimentati con il gas metano. Il tratto di strada che interessa la pizzeria, non gode del passaggio delle tubazioni che trasportano il gas, ragion per cui abbiamo deciso di inoltrare la richiesta di allaccio all'ASEC SPA che , nostro malgrado, gestisce il monopolio sulle tubazioni. Successivamente alla richiesta, dopo UN MESE abbiamo ricevuto un sopralluogo e un preventivo (tempi normali di gestione, così loro dicono!). Una volta accettato il preventivo, abbiamo pagato anticipatamente il 24 Gennaio c.a. per far sì che i lavori venissero eseguiti. A tutt'oggi, non risulta alcuna consegna alla data prestabilita (60 giorni lavorativi). Dopo vari solleciti e diverse visite alla sede dell'ASEC SPA e a pochi giorni dalla scadenza dei termini contrattuali, non si hanno alcune notizie dei presunti lavori che dovrebbero essere fatti, l'ASEC SPA non riceve al pubblico (con tanto di affissione all'ingresso) e nessuno del personale presente sa darmi informazioni esaustive. Mi è stato detto fin da piccolo che noi giovani siamo il futuro e che dobbiamo essere sostenuti e aiutati. Nella nostra piccola esperienza da imprenditori, non abbiamo ricevuto aiuto da nessun tipo di istituzione, anzi, solo lunghe attese e incidenti di percorso, che abbiamo risolto da soli. Ora, io mi chiedo: è questo l'aiuto e il sostegno che le istituzioni danno ai giovani? Questo resta il mio ultimo tentativo per farmi sentire. Grazie per l'ascolto, Danilo.