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Catania è la più Smart tra le città siciliane, ma è solo 87esima

Molto male la classifica di Forum PA sulle Smart City italiane. Le siciliane sono tutte in bassissimo con Enna e Caltanissetta ultimissime. Stravince Trento.

Catania compie un piccolo saltello in avanti nella classifica "I Rate City" di Forum PA, rispetto lo scorso anno. La città etnea strappa la posizione numero 87, che seppur non edificante, le consente comunque di essere la migliore nella Sicilia con Messina. Appaiate a 268 punti precedono infatti Palermo (89°),Ragusa (95°), Agrigento (96°), Trapani (97°), Siracusa (100°), Enna (102°) e Caltanissetta (103°). Vincitrice della classifica è Trento con 515 punti che precede Bologna e Milano.

Il Rapporto annuale con il rating sulle città intelligenti italiane, che è stato presentato il mese scorso a Bologna, punta l’attenzione su vari parametri che consentono di misurare il livello di “smartness” di un centro urbano, rappresentando un utile strumento di analisi territoriale a disposizione delle città italiane e di tutti quegli attori che a diverso titolo (amministratori, imprese, cittadini, associazioni) sono interessati a migliorare la qualità della vita nei centri in cui vivono e lavorano.

Sono tante le dimensioni da analizzare per capire se una città è smart oppure no, ma farlo non è affatto semplice. Primo passo, scegliere gli indicatori da prendere in esame. Che cosa ci dice se una città è intelligente alla voce ambiente? Cosa significa qualità della vita? Secondo passo, bisogna raccogliere tutti i dati disponibili, incrociarli, metterli insieme per disegnare un quadro aggiornato su ogni città. Questo è quello che fa ICity Rate: seleziona e raccoglie i principali indicatori utili a descrivere il nostro sistema urbano e li mette a disposizione di tutti attraverso ASSETT, la piattaforma di Open Data Management appositamente sviluppata da FORUM PA, accessibile all’indirizzo www.icitylab.it.

Attraverso 100 indicatori grazie ai quali sono state  analizzate le 103 città capoluoghi di provincia, il rapporto analizza le realtà urbane rispetto a sei diverse dimensioni: economia, ambiente, mobilità, governance, qualità della vita e capitale sociale.Le posizioni occupate dalle città siciliane mostrano quanto ancora c'è da fare per raggiungere livelli accettabili, e quanto ancora sia palese anche tra le Smart City il divario nord sud. La nostra città perde ben 40 posizioni nel settore della dimensione economica piazzandosi al 81° posto; nella dimensione ambientale  da penultima riesce a risalire, seppur non di molto piazzandosi al posto numero 98; perde posizioni nella dimensione governance dove si piazza al 89°posto, lo scorso anno era all'83°; è 95° nella classifica della dimensione living lo scorso anno 101°; risale parecchio nella dimensione mobilità dove occupa la posizione 60 rispetto l'81° posto della passata edizione; per quanto concerne la classifica della dimensione people quadagna una posizione passando dall 98° al 97° posto.

La congiuntura attuale è complessa: “Non ci troviamo in un momento facile per le città. Per questo - sottolinea Gianni Dominici, Direttore Generale di Forum PA - l’analisi e il monitoraggio continuo dei territori è un’azione indispensabile per orientare le politiche degli enti locali. In questo senso con ICity Rate non vogliamo fare un elenco di promossi e bocciati, ma capire a che punto sono le nostre città e aiutarle ad andare avanti”.

 Se però la sfida è particolarmente ardua in un momento di crisi come quello che sta affrontando il nostro Paese, pensare alle città in chiave di riqualificazione, sicurezza e sostenibilità ambientale è certamente strategico. Solo così l’Italia può pensare di risollevarsi tornando a essere competitiva.

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